giovedì 16 Gennaio, 2025
9.5 C
Napoli
spot_img

Articoli Recenti

Variante Delta: “Costringerà a rimodulare il Green pass”

Il green pass non è ancora ufficialmente entrato in vigore, ma già si pensa a come cambiarlo a causa della variante Delta.

La presenza della variante Delta sta portando gli esperti a riconsiderare il foglio verde per le vacanze. Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri lo ha dichiarato in un’intervista rilasciata a Radio24, dunque mettendo in discussone tutto quello che fino a questo momento è stato detto sul passaporto vaccinale.

La variante Delta è la causa di un nuovo incremento dei contagi nel Regno Unito e di focolai sparsi in tutta Europa.

Dunque si valuta di rilasciare la certificazione verde solo in seguito alla seconda dose di vaccino, in quanto il rischio di infezione con la variante Delta nei soggetti che hanno completato il ciclo vaccinale appare ridotto rispetto a chi ha ricevuto solo una dose del vaccino.

È verosimile che la variante Delta ci costringerà a rimodulare il Green pass, rilasciandolo dopo la seconda dose di vaccino: ma è presto per dirlo, aspettiamo ancora i dati di una o due settimane”, ha dichiarato Pierpaolo Sileri.

Ma allo stesso tempo, Sileri difende l’operato fino a questo momento: La scelta di rilasciare il Green pass dopo la prima dose non è stato un errore, allora i dati ci dicevano questo. Al momento una modifica non serve ma va messa in cantiere: da medico e non da politico, dico che probabilmente si arriverà ad una rimodulazione”.

Tali dichiarazioni del sottosegretario sono allineate con quanto suggeriscono gli esperti in relazione all’avanzare della variante Delta e alle vacanze, consigliando di partire solo dopo aver ricevuto la seconda dose di richiamo del vaccino.

Inoltre riguardo la seconda somministrazione del vaccino Sileri ha consigliato una rimodulazione anche delle tempistiche di somministrazione: “Per la seconda dose io cercherei di stare più vicino alle 3 settimane per Pfizer e 4 settimane per Moderna rispetto ai 42 giorni”.

L’infettivologo Massimo Andreoni ha dichiarato che “il Green pass rapido è rischioso”, perché una sola dose di vaccino non basta con la variante Delta. “Questa mutazione è più trasmissibile, ma non è più virulenta. Anche i giovani devono preoccuparsi”.