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Vanessa Bruno, l’influencer casertana trovata morta a casa di un amico

Vanessa Bruno, influencer 23enne, è stata trovata senza vitaVicenza, sul divano di casa di un amico che le dava ospitalità.

La Procura di Vicenza ha avviato immediatamente un’inchiesta circa il repentino decesso della giovane italo-brasiliana cresciuta ad Alvignano, un piccolo comune di poco meno 5000 abitanti, in provincia di Caserta. Vanessa Bruno, di professione influencer, risiedeva nel capoluogo dell’omonima provincia veneta.

Stando alla disamina cronologica dei fatti, Vanessa si sarebbe recata, accompagnata da un amico, presso l’abitazione di un uomo, in cerca di ospitalità. In quella casa, poi, si sarebbe fermata a pernottare fino al momento del tragico ritrovamento da parte del proprietario di casa.

Quest’ultimo avrebbe lanciato l’allarme soltanto diverse ore dopo l’avvenuto decesso della giovane, addirittura nel primo pomeriggio del giorno successivo.
L’uomo ha dichiarato di non essersi reso conto dell’incidente e di aver creduto che la giovane ventitreenne stesse ancora dormendo.

“L’avevo vista solo un’altra voltaha raccontato il proprietario dell’abitazione-, è arrivata a casa insieme a un mio amico e mi ha chiesto un posto per dormire”. L’uomo si è rifiutato di rivelare l’identità dell’amico e ha dichiarato: “Non abbiamo consumato droga, abbiamo mangiato una pizza e lei si è messa a dormire. Poi sono uscito a prendere un kebab e al mio ritorno era ancora sdraiata nella stessa posizione”.

Tristemente, l’intervento degli operatori sanitari del SUEM 118 è stato inutile, ed ha potuto soltanto constatare la cessazione delle funzioni vitali.

Una tragico evento che ha i contorni del “giallo”, poiché sono ancora innumerevoli i punti oscuri della vicenda. Il primo in lista è proprio la causa del decesso, che potrebbe esser stato provocato da un arresto cardiaco. Ad un primo esame, il corpo della giovane casertana non presentava ferite o segni di colluttazione.

Il pm Alessandro Block ha designato il medico legale di effettuare l’autopsia, ed attende l’esito dall’attività investigativa degli agenti della questura vicentina per tentare di rimettere al proprio posto tutti i tasselli del puzzle.

I risultati degli esami tossicologici saranno determinanti per fare chiarezza sulla vicenda; per il momento non risultano esserci indagati.