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Vaccini: UE non rinnova il contratto con Astrazeneca

Vaccini: l’Europa è pronta a scindere il contratto in scadenza a fine giugno con la casa farmaceutica anglo-svedese Astrazeneca. Una mossa non del tutto inaspettata se si considera l’azione legale avviata dalla commissione per inaffidabilità.

Con la sicurezza dei contratti già siglati con altri rappresentanti più affidabili, l’Europa interromperà la fornitura di Astrazeneca alla fine del primo semestre di quest’anno.

Il commissario europeo al commercio interno, Thierry Breton, ha dichiarato: “Non abbiamo rinnovato l’ordine dopo giugno. Vedremo cosa succederà“.

A tale dichiarazione non seguono, però, critiche al vaccino Astrazeneca che ha definito: “Molto interessante e molto buono per le condizioni logistiche e le temperature“. Ha concluso sottolineando: “abbiamo iniziato con Pfizer a lavorare con la seconda fase e i vaccini di seconda generazione“.

Le reazioni sono piuttosto discordanti. Il governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca, non si è dimostrato affatto entusiasta della scelta europea. Attacca, infatti: “C’è una carenza di vaccini a livello nazionale“. Intanto il Lazio ha esaurito le prenotazioni Pfizer per maggio.

Vaccini Astrazeneca: ritardi nella consegna di dosi previste e sospensioni precauzionali

A motivare la scelta dell’Europa il ritardo dimostrato nella consegna di dosi. Nel primo trimestre dell’anno, Astrazeneca ha consegnato alla commissione europea un quarto delle dosi pattuite: 30 milioni invece dei 120 concordati. Inoltre, il vaccino ha avuto una storia difficile portando alcuni paesi alla sospensione precauzionale definitiva.

Bruxelles, quindi, punta tutto su produttori affidabili che siano in grado di soddisfare il fabbisogno europeo nel secondo semestre di quest’anno.

Un portavoce dell’Esecutivo comunitario, dopo le dichiarazioni di Thierry Breton, precisa: “La consegna di tutte le dosi previste dal contratto in vigore con Astrazeneca è la priorità per noi. Il contratto resta in vigore fino alla consegna dell’ultima dose“.

Continua, infine: “Il vaccino Astrazeneca è importante per il nostro portafoglio e viene somministrato a migliaia di europei. La società non ha rispettato gli impegni contrattuali e per questo la Commissione ha avviato un’azione giudiziaria“.

Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.