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Usip: Al Questore di Napoli

Questore,
sempre in un’ottica di collaborazione reciproca fra Parti Sociali e Pubblica Amministrazione, siamo
nuovamente costretti a distogliere la Sua attenzione dalle Sue responsabilità.
Da premettere che Le riconosciamo il merito di aver accontentato moltissimi poliziotti e
poliziotte giunti in questa città con gli ultimi trasferimenti ministeriali, ascoltando, tra l’altro, questa
O.S quando le ha sottoposto, legittimamente e per il ruolo a noi conferito, le aspirazioni dei
nostri iscritti, ma allo stesso tempo, sempre per senso di responsabilità, è necessario esternarLe la
nostra più sentita contrarietà rispetto alla opaca gestione da parte del Suo Vicario.
Orbene, se le relazioni sindacali sono una precipua funzione del Vicario di Napoli e lo stesso
ci risponde per le vie brevi che è sopravvalutato rispetto alle decisioni da prendere, nonché sulle
questioni che attengono alla serenità del personale, lo scrivente, dunque, prende atto che da questo
momento si rivolgerà direttamente al Datore di Lavoro, poiché per responsabilità di chi afferma di
essere sopravvalutato, pone la sua mano per essere stretta e poi puntualmente un tremolio
l’accompagna.
Tuttavia, atteso il lungo percorso sindacale di quasi un trentennio di questo Segretario
Generale e la Sua, Questore, integerrima nonché onesta direzione, siamo certi che farà comprendere
ai Suoi collaboratori che il rispetto istituzionale bilaterale e la concertazione sono alla base del
buon andamento della Pubblica Amministrazione, dell’immagine della Polizia di Stato e della tutela
dei Diritti dei Lavoratori. A noi dell’U.S.I.P. di Napoli non piace essere presi in giro, esattamente
come non piacerebbe a Lei.
“Potete ingannare tutti per qualche tempo, o alcuni per tutto il tempo, ma non potete prendere per
i fondelli tutti per tutto il tempo.”
Cit. ABRAHAM LINCOLN
Ciò posto, dovrebbe spiegare alla categoria, soprattutto attraverso la nostra denuncia, le
motivazioni che hanno permesso l’assegnazione di un dipendente proveniente da altra sede,
direttamente alla Sq.Mobile, tre nuovi arrivi al Commissariato di Chiaiano pur avendo personale
con aspirazione in lista di attesa, anche con gravi problemi di assistenza a disabili, un Agente
direttamente all’UPG e SP con tanti colleghi provenienti dallo stesso settore di altre sedi e con più
esperienza ed infine due dipendenti rispettivamente presso la Divisione Anticrimine e Ufficio
Immigrazione senza tener conto delle graduatorie interne.
Questore, o Lei li conosce personalmente e pertanto sono gli “enfant prodige” della Polizia di
Stato, oppure vi è stata una grave violazione delle legittime aspirazioni di molti colleghi, mortificati, che non sono stati ritenuti idonei per il servizio investigativo e quindi per la Squadra mobile, forse, ci
consenta l’ironia, perché non sono Hacker con il pc, con il quale sicuramente, i prescelti, dovranno
connettersi con la C.I.A., al KGB oppure ai server della NASA per individuare i criminali con l’aiuto
dei satelliti puntati sulla città di Napoli.
Dunque, le sopra elencate anomalie stanno creando non poco malcontento e disorientamento
tra i Suoi uomini che, anche grazie a questa Organizzazione Sindacale, pensavano che il loro datore
di lavoro non avrebbe mai tradito alcuni principi base, giacché dovrebbe spiegare ai Suoi poliziotti
quale criterio hanno determinato le Sue scelte. La raccomandazione? La segnalazione? Oppure con
la Sua direttiva vuol dire agli agenti ed assistenti napoletani che non sono degni di andare alla squadra
mobile così come al Commissariato di Chiaiano, all’UPG e SP, all’Ufficio Immigrazione oppure alla
Divisione Anticrimine? Forza Datore di Lavoro ci faccia sentire le sue parole vigorose. Ci indichi le
ragioni delle scelte.

Vede, la reciprocità fra chi rappresenta i poliziotti con il loro consenso e chi invece la Polizia
di Stato perché nominato, al di là spesso dei meriti individuali, non può essere calpestata da chi non
risulterebbe integerrimo. Siamo quasi certi che Lei non abbia colpe, in quanto la Sua mano non è mai
stata basculante.
A tal punto Questore, la categoria che noi dell’U.S.I.P. di Napoli rappresentiamo ci chiede
con forza di intervenire, pertanto, termina qui la collaborazione e il senso di responsabilità che, con
grande maturità politica e dovere istituzionale fin ora sono stati ampiamenti dimostrati.
L’occasione è gradita per porgere cordiali saluti.

Valentina Maisto
Valentina Maisto
Appassionata di scrittura ha pubblicato vari racconti con diverse case editrici e da sempre sogna di diventare giornalista. Ma il suo sogno più grande è quello di poter pubblicare una sua antologia di racconti.