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Uomo morto carbonizzato a Grumo Nevano: si tratta di Emilio Parisi

Ieri a Grumo Nevano si è verificata una tragedia inaspettata: Emilio Parisi, 48 anni, nato a Taranto ma residente nel Napoletano, è morto carbonizzato nella sua auto. Sono ancora in corso accertamenti riguardo la dinamica del terribile incidente a Corso Garibaldi.

L’uomo, secondo una prima ricostruzione, avrebbe acceso una sigaretta mentre trasportava una bombola di gas: questa ipotesi è però stata scartata perché non era una fumatore.  Una scintilla, forse innescata dal cellulare o dall’autoradio, avrebbe fatto deflagrare la bombola causando una letale esplosione. Per lui non c’è stato scampo: l’esplosione ha causato la morte sul colpo di Emilio Parisi. Il suo corpo è stato ritrovato completamente carbonizzato.

L’automobile, dopo la deflagrazione della bombola, è esplosa. Le fiamme sono state domate dall’intervento sulla scena dei Vigili del Fuoco. Per la ricostruzione del drammatico incidente, le forze dell’ordine utilizzeranno le telecamere di sorveglianza presenti in zona.

Il video mostra una scena straziante: Emilio che cerca disperatamente di aprire la portiera. Poi, le prime lingue di fuoco e la violenta esplosione che gli ha tolto la vita.

Al momento, le indagini sull’incidente da parte die Carabinieri sono ancora in corso con l’obiettivo di chiarire l’esatta dinamica dell’esplosione letale per Emilio Parisi.

Emilio Parisi, morto carbonizzato a Grumo Nevano: il racconto della compagna

La compagna del 48enne ha raccontato a Il Mattino che l’uomo stava trasportando le bombole al negozio perché in casa c’era un forte odore di gas. I due pensavano che le bombole fossero difettose, così Emilio si stava recando al negozio per farle controllare.

L’uomo, secondo la compagna, era afflitto da anosmia, ossia era privo del senso dell’olfatto. Per questo, non si sarebbe accorto del forte odore di gas anche in macchina.

Emilio Parisi, secondo i Carabinieri, non avrebbe mai raggiunto il rivenditore. L’ipotesi è che, data la fuga di gas, il 48enne stesse avvertendo un diffuso malessere. Nonostante l’assenza dell’olfatto stava accusando i sintomi dell’esposizione al gas, così avrebbe deciso di tornare a casa.

 

 

 

Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.