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Uomo dato alle fiamme su una panchina: le indagini svelano il retroscena

Si chiama Nicola Liguori l’uomo classe ’83 che è stato dato alle fiamme su una panchina di Frattamagiore (Na) la notte dell’1 luglio mentre era in videochiamata con la propria fidanzata. Il 39enne risulta avere precedenti di polizia.

Sono in corso le indagini per accertare il o i responsabili dell’accaduto e gli eventuali moventi. L’uomo è riuscito a trascinarsi, nonostante le pesantissime ustioni sul 35% del corpo, fino a casa della madre e del fratello che lo ha portato d’urgenza all’ospedale di Frattamaggiore da dove poi è stato trasferito in altre strutture.

Uomo dato alle fiamme su una panchina, le indagini svelano il retroscena: si tratta di una vendetta

Una vendetta per un alloggio occupato o per un lavoro da svuotacantine soffiato a un concorrente. Così lo hanno raggiunto su una panchina nella notte tra giovedì e venerdì, in viale Tiziano, a Frattamaggiore (Napoli), lo hanno cosparso di alcool e dato alle fiamme. Tutto in diretta telefonica.

La vittima, Nicola Liguori, 39 anni, era in videochiamata con una ragazza di Casoria (Napoli) che aveva conosciuto tre mesi fa; la testimone oculare ha raccontato di aver visto un uomo alle spalle di Nicola con una tanica e poi le fiamme e le urla.

Il trentanovenne ha provato a rotolarsi a terra e poi ha avuto la forza di correre verso casa, dove è stato soccorso dal fratello. E’ stato condotto in ospedale a Frattamaggiore prima, poi al Cardarelli di Napoli. Ora è in gravi condizioni, sedato e in coma farmacologico al Policlinico di Bari, dove è stato trasportato stanotte in ambulanza.

Gli investigatori cercano tracce dell’aggressore visionando le immagini di tre telecamere di sorveglianza e il movente, scavando nella vita privata dell’uomo. Liguori è uno svuotacantine e gira per il comune del napoletano, conosciuto e benvoluto da tutti. Potrebbe aver litigato con un suo concorrente, ma non si esclude neanche una pista collegata a debiti contratti. Il movente dell’aggressione sarebbe quindi personale.

Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.