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Carabiniere violenta quattro donne: arrestato

Arrestato un carabiniere accusato di aver violentato quattro donne in Liguria. La notizia delle presunte molestie sessuali sta facendo il giro d’Italia da quando ne hanno dato notizia il Secolo XIX e dal Tirreno.

Un carabiniere, in servizio in una delle caserme nella provincia della Spezia, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale.

Avrebbe molestato in tempi diversi quattro donne, dipendenti di un locale della provincia di Massa Carrara, di proprietà dei genitori del militare.

Carabiniere arrestato, sul caso indaga la procura apuana

Sul caso indaga la procura apuana. L’arresto, su ordine di custodia del gip è avvenuto ieri: il carabiniere è ai domiciliari.

Gli elementi raccolti anche sulla base delle testimonianze di quelle che sarebbero le vittime, sono stati ritenuti molto circostanziati.

Secondo quanto ricostruito, il militare, che quotidianamente frequentava il locale dei genitori avrebbe molestato le donne che, intimorite dalla professione dell’uomo inizialmente non hanno sporto denuncia.

Il carabiniere arrestato era da tempo assente per motivi di salute

Il carabiniere arrestato per violenza sessuale su quattro donne “era assente dal servizio da tempo per motivi di salute”.

Lo fa sapere il comando provinciale dei carabinieri della Spezia. Dal Comando sottolineano che “stiamo collaborando con l’Autorità giudiziaria, l’Arma dei Carabinieri è la prima interessata a che sia fatta piena luce sui fatti”.

A condurre le indagini sul carabiniere sono stati i colleghi di Massa. Sono stati loro ieri a notificargli l’ordine di custodia ai domiciliari.

Arma senza pace, due giorni fa gli arresti a Napoli

I Carabinieri hanno dato esecuzione alla ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, nei confronti di A.L, A.V. e A.T.

Tutti ritenuti i maggiori indiziati di rapina aggravata e sequestro di persona, avvenute il 21 gennaio 2019.

Secondo gli inquirenti sarebbero stati i carabinieri gli autori materiali della rapina alla posta, aiutati dal terzo arrestato accusato anche di essersi appropriato del denaro di un suo conoscente ultrasessantacinquenne.

Minacciandolo anche di ritorsioni se non avesse adempiuto alle sue richieste, millantando molteplici conoscenze nelle forze dell’ordine e negli enti previdenziali.

A quest’ultimo, infatti, oltre ai reati di rapina aggravata e sequestro di persona viene contestato anche il reato di estorsione.

I due militari avrebbero conosciuto il pregiudicato proprio in caserma mentre erano in servizio a Casoria e spinti dalle difficoltà economiche avrebbero deciso di formare il piccolo gruppo criminale.