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Una visita guidata “spaventosa” nel folklore napoletano

Non c’è attività migliore di una visita guidata nel cuore di Napoli nella notte più spaventosa dell’anno. Tutti noi crediamo che la festa di Halloween abbia origini radicate nelle tradizioni americane, ma la realtà è sorprendentemente un’altra: le “terrificanti” tradizioni hanno origine anche in Italia e, specialmente, nella nostra amata Napoli.

LTra le moltissime figure che infestano le vie e i cieli di Napoli, le più conosciute sono:

  • ‘O Munaciello: personaggio esoterico famosissimo e temuto dal popolo napoletano per i suoi dispetti ma amato perché a volte fa sorprese gradite che sollevano anche economicamente la situazione di una famiglia.
  • I “fantasmi” di Castel Sant’Elmo: la leggenda narra che nei sotterranei del castello furono lasciati morire numerosi prigionieri durante la contesa del Regno di Napoli tra francesi e spagnoli. Prigionieri lasciati morire e senza aver ricevuto una degna sepoltura. Di notte all’interno di questi sotterranei sembra sia possibile udire rumori ed urla strazianti.
  • La strega Amelia: questa leggenda nasce dalla storica eruzione del Vesuvio del 1858. Si narra che dopo l’eruzione, gli abitanti dei paesi vesuviani iniziarono ad udire ogni notte urla strazianti di donna. Scossi da questo fenomeno inspiegabile, i cittadini si rivolsero ad una leggendaria fattucchiera: a Vecchia ‘e Mattavona. La donna lanciò diversi incantesimi, debellando così il fenomeno paranormale. A questa mitica figura napoletana si ispira il disegnatore americano Carl Barks che nel 1961 diede vita ad “Amelia, la strega che ammalia”, celebre personaggio delle avventure di Zio Paperone.
  • La Janara:  a Napoli, ogni volta che qualcuno ha una paralisi nel sonno o fa un brutto incubo ne attibuisce la causa alla Janara. Secondo leggenda, la janara è uno spirito maligno incarntosi in una donna realmente esistita: Diana una sacerdotessa di tanti anni fa. Succesivamente il nome di Diana fu trasformato in “janara” per attribuire alla donna religiosa un’accezione negativa. Si narra infatti che Diana, dietro la sua vocazione religiosa, nascondesse la sua vera natura di strega quale era.  Per alcuni la janara, essendo figlia del demonio, fu duramente punita da Dio: tutte le streghe come lei non potevano concepire figli. Proprio per questo quando la janara si introduceva nelle case dei malcapitati, restava ad osservare con profonda invidia i bambini presenti dormire. La sua inquietudine infatti, era per lo più dovuta al desiderio “impossibile” di diventare mamma.

La sera del 30 ottobre proprio a Napoli c’è un evento da non perdere nelle sale del Palazzo Miccione, dove un narratore porterà i partecipanti in una visita guidata tra le storie misteriose e tradizioni antiche nella cultura più antica della nostra città.

Sarà parte della serata anche una messa in scena di una visita teatralizzata dal titolo ‘Sussurri e Misteri del Giardino Segreto‘, dove si scopriranno creature del folklore napoletano legati a questa tematica: dalla strega al vampiro al Monaciello. L’evento si svolgerà in una scenografia ottocentesca dove attori e figuranti indosseranno abiti dell’epoca. Seguirà un’ apericena con vino e sfizi. La domanda fondante della serata è: “Voi credete ai Fantasmi?”