In Bulgaria, sarà una Pasqua “elettorale”.
Volendo essere precisi la Pasqua in Bulgaria, essendo tra i Paesi con cultura ortodossa, sarà il prossimo 2 maggio, ma poco conta ai fini pratici.
Nonostante la pandemia da Covid-19, infatti, i bulgari sono chiamati alle urne per eleggere il nuovo parlamento.
I sondaggi danno come favorito il partito conservatore Gerb del premier Boyko Borissov, al potere da quasi dieci anni.
Un sabato di silenzio elettorale oggi, quello in cui, la legge bulgara, impedisce ogni tipo di propaganda per il voto. Niente sondaggi e niente previsioni di voto, nulla che possa essere fuorviante per l’elettorato.
Si vota domani, quindi, con i seggi aperti dalle 7:00 alle 20:00 ora locale ( 6:00-19:00 ora italiana).
Trenta tra partiti e coalizioni si contenderanno i 240 seggi del parlamento, unicamerale, bulgaro .
Saranno 6,7 milioni di bulgari a recarsi alle urne, con un sistema di voto proporzionale abbinato ad una quota maggioritaria. Lo sbarramento per i partiti , per accedere in parlamento, è il 4%.
Favorito nei sondaggi, come dicevamo, il partito conservatore Gerb del premier Boyko Borissov, che però ha poche probabilità di raccogliere i voti sufficienti per ottenere la maggioranza in parlamento.
Secondo nelle preferenze di voto figura il Partito socialista (Bsp), la sorpresa dalle urne potrebbe venire da una nuova formazione politica denominata ‘C’è un popolo come questo’ guidata dallo showman televisivo Slavi Trifonov, data dai sondaggi come terza forza.
A superare lo sbarramento del 4% sarebbero in tutto sette forze politiche, stando alle previsioni degli istituti demoscopici.
La pandemia ha però reso obbligatorie delle misure extra.
All’ingresso ai seggi sarà necessario igienizzare le mani, indossare la mascherina e utilizzare matite anch’esse sanificate. Inoltre sono previsti percorsi separati in modo da garantire il distanziamento sociale.
I cittadini positivi a Covid-19 e i disabili potranno usufruire di postazioni mobili per esprimere la loro preferenza.
Al termine della campagna elettorale il Presidente Rumen Radev ha dichiarato: “Tutti noi bulgari avremo l’opportunità di scegliere chi governerà il Paese. Si è conclusa una legislatura segnata da scandali, rivelazioni, proteste e una profonda crisi economica: la fiducia nella trascorsa Assemblea nazionale è crollata da tempo”.