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Una lettera per una Bagnoli possibile

Riceviamo e pubblichiamo

La Bagnoli possibile.
La settimana scorsa la Corte dei conti ha reso pubblico un lavoro sui costi e le spese sostenute per il progetto di Bagnoli 2015 – 2018. Sono susseguiti molti articoli e commenti di giornalisti, opinionisti ed ex addetti ai lavori che  sono ritornati con giudizi già dati dalla storia e dai fatti su una questione che attanaglia le
cronache giudiziarie, amministrative e politiche da quasi 30 anni.
Si deve sottolineare che il documento della Corte dei conti richiama il triennio 2015- 2018,  senza citare gli anni precedenti. Di questi anni devono, infatti, essere riportate le difficoltà, le complessità e le paralisi dovute
a: il fallimento di Bagnoli futura per responsabilità del Sindaco di Napoli, le azioni giudiziarie, il sequestro dei suoli e, soprattutto, il conflitto istituzionale.
Inoltre, in quegli anni, il Sindaco di Napoli, non riconoscendo l’ art. 33 dello “sblocca Italia” , non partecipava alle cabine di regia previste. Ci si trovava in una palude dalla quale era difficile uscire Sul finire del 2018, però, qualcosa è cambiato e non è possibile non riconoscerlo. L’ insediamento di un nuovo governo e la nomina di un nuovo commissario, insieme all’
apertura ai territori ed alle realtà civiche che da anni chiedevano un coinvolgimento diretto
per avviare una nuova ripartenza, furono la prima scintilla di un cambio di passo sulla
questione Bagnoli.
Furono proprio le realtà civiche ad essere protagoniste al fine di creare un clima positivo e
collaborativo tra tutti i soggetti coinvolti nel progetto Bagnoli.
In questo nuovo scenario si delinearono le premesse affinché ci fossero il completamento  dello stanziamento dei fondi, il dissequestro dei suoli, l’ approvazione del Praru, l’ avvio della
bonifica ed un’ armonia istituzionale.
Tutti questi risultati sono stati raggiunti, ad oggi, dalla fine del 2018.
È possibile, quindi, che ancora oggi quando si parla di Bagnoli ci si riferisce sempre a
vicende passate e non a quanto di positivo ed agli straordinari passi in avanti fatti in questi
due anni?
L’ ottimismo della volontà ci ha accompagnato in questo lungo processo di lavoro, non certo
privo di difficoltà, ma che sta rendendo la nostra visione di una ” Bagnoli possibile” una
realtà esistente.
Si è accesa una nuova speranza per il futuro della città.

Valentina Maisto
Valentina Maisto
Appassionata di scrittura ha pubblicato vari racconti con diverse case editrici e da sempre sogna di diventare giornalista. Ma il suo sogno più grande è quello di poter pubblicare una sua antologia di racconti.