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Una fontana d’amore

C’era una volta una duchessa, Margherita de Tucziaco, cugina del grande Carlo d’Angiò. Lei aveva cinque fratelli, chiamati da Carlo a ricoprire cariche importanti nel Regno perché aveva bisogno di circondarsi di persone di fiducia per gestire meglio il Regno. Alla sua amata Margherita regalò, per la sua fedeltà e benevolenza, un maestoso Castello del Regno di Napoli, il Castello di Limatola, costruito intorno all’anno Mille e che Margherita stessa fece ristrutturare nel 1277; sapendo che il cugino era molto preciso e meticoloso, scelse i migliori scalpellini di Napoli, che subivano forti punizioni in caso di errori.

Il Castello di Limatola, in provincia di Benevento, è meta di attrazione turistica per il legame che costruisce con il nostro passato. Alla bellissima Margherita fu dedicata anche la fontana che porta il suo nome. Oggi, dopo Mille anni la Fontana è ancora lì, al suo posto, bellissima ed anch’essa amata da molti visitatori; l’attuale Assessore alla Cultura, Massimiliano Marotta, ha deciso di ristrutturarla e di abbellirla a sue spese per portarla di nuovo al suo splendore originario.La fontana si trova lungo via San Pietro, la bellissima strada pedonale panoramica che conduce dal borgo al centro di Limatola.

Ma Limatola non è solo il Castello. Dopo un giro attraverso le “venelle” (viuzze medievali), su cui si affacciano delle case che conservano ancora elementi medievali, rinascimentali e barocchi è possibile vistare la vecchia Chiesa di S. Biagio martire e S. Sossio  e la vecchia Chiesa di S. Eligio, eretta nel 1388 dai Francesi, dal piazzale antistante la chiesa si spazia con lo sguardo sulla vallata del medio Volturno che si apre verso Capua.

Un altro  gioiello di tutta l’architettura limatolese resta la Chiesa di Ave a Gratia Plena, di origine cinquecentesca, sul cui portale si trovano due stemmi del Comune di Limatola (un braccio che impugna una lima). Molto bello il campanile in stile Vanvitelliano che risale al Settecento.

Ringraziamo l’Assessore Massimiliano Marotta per il suo impegno verso il paese e il benessere dei cittadini e ci auguriamo che tutti possano sempre godere di questo splendore architettonico nei secoli a venire.