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Umberto II di Savoia; il Re di maggio

Il 18 marzo del 1983 moriva Umberto II di Savoia. Ultimo Re d’Italia dal 9 maggio del 1946 al 18 giugno dello stesso anno e proprio a causa della brevissima durata del suo regno, poco più di un mese, venne soprannominato Re di maggio.

Umberto II era figlio di Vittorio Emanuele III e di Elena del Montenegro e aveva quattro sorelle. Alla sua nascita, avvenuta nel castello di Racconigi, suo padre telegrafò alla madre, Margherita di Savoia, che si trovava alla palazzina di caccia di Stupinigi e l’avvisò della nascita del figlio. Informò anche il sindaco di Roma e il presidente del Consiglio Giovanni Giolitti.

La nascita di Umberto sollevava i genitori dal timore che la dinastia si estinguesse. Nei suoi primi anni di vita della sua educazione se ne occupò la madre, donna dolce e sensibile, che instaurò con il figlio un legame profondo e duraturo, mentre con il padre il piccolo Umberto aveva un rapporto distaccato. Vittorio Emanuele era un uomo molto arido, riservato e diffidente ed era anche molto frustrato a causa della sua inferiorità fisica. Era molto rigido con il figlio perchè vedeva in lui un erede al trono da educare come tale.

Nel 1913 Vittorio Emanuele III conferì all’ammiraglio Attilio Bonaldi il compito di occuparsi dell’educazione di Umberto, questa fu eccessivamente rigida ed ebbe delle conseguenze sulla personalità del futuro Re. Obbediente e rispettoso, il giovane erede crebbe in solitudine ma formò negli anni un carattere dominato da un rigido autocontrollo.

Seguendo la prassi per ogni principe ereditario, Umberto intraprese la carriera militare, frequentò la scuola militare di Roma e divenne generale dell’esercito.

Si sposò con Maria Josè, principessa del Belgio. Il loro matrimonio, si dice, sia stato un matrimonio d’amore. Nel 1937 nacque il tanto atteso erede maschio cui fu dato il nome del nonno.

Fu re d’Italia solo per alcuni mesi nell’anno 1946, poichè alla luce di quanto fu deciso il 2 giugno egli decise di lasciare l’Italia.

Il Re di maggio chiuse ufficialmente il suo capitolo il 18 marzo del 1983 morendo a Ginevra, in una clinica, dopo un estremo e inutile tentativo di allungargli la vita.