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Zelensky parla alla nazione: “Resistiamo da 50 giorni, ce ne davano 5”

“Grazie a Dio, alle Forze armate ucraine e al nostro popolo, abbiamo difeso la maggior parte del nostro Paese”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un discorso diffuso nelle scorse ore via Telegram in cui ha definito i “50 giorni della nostra difesa” dall’invasione russa, dal “brutale assalto”, come un “successo” e in cui ha ringraziato tutti coloro che sostengono l’Ucraina. “Un successo di milioni di ucraini”, ha incalzato, ricordando il primo giorno dell’invasione.

“Per usare un eufemismo, nessuno era sicuro avremmo resistito”, ha detto, aggiungendo che in “molti” gli avevano consigliato di lasciare il Paese. “Hanno suggerito di arrendersi di fatto alla tirannia”, ha detto ancora, sottolineando che non conoscevano gli ucraini e quanto apprezzino la libertà di “vivere come vogliamo”. Zelensky ha detto di aver visto in questi 50 giorni in “modo differente” molti leader e di aver “visto” alcuni “politici comportarsi come se non avessero potere”. La Russia, ha avvertito, “sarà responsabile per tutto quello che ha fatto in Ucraina”.

Guerra in Ucraina, continuano gli attacchi

Nel frattempo i combattenti continuano su diversi fronti. Alle prime luci dell’alba diversi raid aerei hanno colpito Kiev, secondo fonti russe aumenterà il numero e la portata degli attacchi missilistici su obiettivi della capitale in risposta agli atti di sabotaggio sul suo territorio da parte delle forze ucraine. A sud la situazione continua ad essere disperata. Il comandante della 36/a brigata della Marina ucraina, il maggiore Serhiy Volyna, ha lanciato un appello alle autorità a “sbloccare Mariupol il prima possibile, militarmente o politicamente”: secondo Volyn, da questa mattina sono in corso feroci combattimenti, i russi avanzano in modo aggressivo, la situazione è critica”. Lo ha detto in un’intervista all’Ukrainska Pravda: “Non abbiamo intenzione di arrenderci, ma la situazione sta precipitando”.

198 bambini morti da inizio invasione

Ad oggi, dall’inizio del conflitto, in Ucraina sarebbero morti 198 bambini e più di 355 sarebbero rimasti feriti. Lo ha reso noto l’ufficio del procuratore generale dell’Ucraina nell’aggiornamento quotidiano sul suo sito web. Considerando morti e feriti, quindi, secondo i numeri dell’ufficio del procuratore generale, i minori coinvolti sarebbero almeno 553.