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sabato, 30 Settembre 2023

Ucraina: reporter americano rapito da filorussi

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In Ucraina, nel pieno delle operazioni militari, un reporter americano, Simon Ostrovski, è stato rapito dai militanti filorussi a Sloviansk, città orientale caduta in mano agli insorti. La notizia è stata diffusa tempestivamente dai media ucraini. La redazione della testata giornalistica per la quale lavora Simon Ostrovski, conosciuta come Vice News, dichiara sul sito web di essere “a conoscenza della situazione e in contatto con il Dipartimento di Stato Americano e altre autorità governative per assicurarsi l’integrità e la sicurezza dell’amico e collega giornalista Simon Ostrovski”.

La notizia del rapimento avvenuto nell’est dell’Ucraina e della relativa presa in ostaggio, è stata ripresa da molte tv e mezzi di stampa, tra i quali l’Huffinton Post che ha ricordato le varie e numerose collaborazioni che il giornalista ha avuto negli anni con l’Apf, la Bbc, la Cnn, la Msnbc e la Al Jazira English. Lo scorso mese Simon Ostrovski è stato intervistato dall’Huffington Post, ed è venuto alla luce che il giornalista era stato trattenuto in un check point russo da alcuni membri del Berkut, una sedicente forza di polizia indipendente.

A Kiev riparte l’offensiva ordinata da Turcinov contro i filorussi e durante le operazioni militari sembra che un aereo militare ucraino sia stato colpito dal fuoco degli insorti. Il Vicepresidente americano visita il Paese offrendo il suo ausilio contro “le umilianti minacce che l’Ucraina subisce”, e Mosca controbatte: “Il nostro popolo non sarà ostaggio di giochi politici”. Il leader dei Tartari viene intanto bandito dalla Russia per 5 anni.

In Ucraina ricominciano i combattimenti, l’accordo diplomatico di Ginevra è fallito. Il Presidente Oleksandr Turcinov ordina le riprese delle operazioni militari nell’est del paese, interrotte solo per i giorni di Pasqua; sembra che le sparatorie abbiano già fatto vittime, almeno 3 insorti rimasti uccisi. Turcinov ha motivato la ripresa militare con il presunto ritrovamento di 2 cadaveri torturati e seppelliti nei pressi della città di Sloviansk, nella regione di Donetsk. Secondo le televisioni ucraine, uno dei corpi senza vita sarebbe di Vladimir Ribak, un politico locale del partito di Iulia Timonshenko, dato per disperso nei giorni precedenti. Il corpo è stato ritrovato presso le rive del fiume Severski Donec e stando ai media ucraini sembrerebbe che la vittima sia rimasta nelle acque fluviali per diversi giorni.

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