Piscinola – Il 20 Aprile alle 21:15 un trentenne è stato assassinato. La vittima, Daniele Stara, residente nel rione Salicelle di Afragola, si trovava nel quartiere a Nord di Napoli, in via Vittorio Emanuele III, in sella alla sua moto Transalp, mentre aspettava la fidanzata.
Il raid è stato veloce, sono bastati due colpi di pistola ad ucciderlo, uno alla testa e uno alla schiena. Poi i killer si sono dati alla fuga, tutto è successo in un lasso di tempo tanto veloce da non lasciare testimoni. Vano è stato l’intervento degli agenti che lo hanno trovato già morto, in un bagno di sangue. La vittima aveva precedenti per droga, al momento non si ha idea di quale sia l’identità dei sicari, non è possibile conoscere il movente che è alla base di un simile gesto. Si pensa a qualche sgarro fatto ad un clan camorristico. In quanto morti di questo tipo portano sempre la firma della camorra.
Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura che si sono recati sul posto erano coordinati dal dirigente Michele Spina. Alcune fonti riportano che l’intera zona è stata poi transennata per permettere alla polizia Scientifica, guidata dal dirigente Fabiola Mancone, di effettuare i rilievi e repertare i bossoli mentre le indagini sono affidate ai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Napoli, guidati dal dirigente Fausto Lamparelli.
Purtroppo Piscinola è uno di quei quartieri della periferia di Napoli in cui non vi sono telecamere di videosorveglianza, quindi al momento si può solo fare affidamento sulle telecamere di esercizi commerciali privati. Si spera che abbiano ripreso immagini che possano aiutare a capire dove i killer sono fuggiti, o ancora possano fornire informazioni per un primo identikit in modo da poter risolvere questo ennesimo caso di morte tra le strade della città partenopea.