Sono ancora in corso le operazioni di salvataggio per gli oltre 400 passeggeri della nave partita dalla grecia e battente bandiera italiana su cui poche ore fa è divampato un incedio. L’allarme è stato diffuso intorno alle 8:00 di mattina, ora italiana, quando il traghetto, partito da Patrasso e diretto ad Ancona, era al largo dell’isola greca di Fanò.
Secondo le prime informazioni trasmesse a singhiozzo via radio l’incendio sarebbe scoppiato nei garage, dove erano stipate 195 vetture. Un forte calore, proveniente dal basso, ha raggiunto la zona passeggeri della nave. Stando ad alcune testimonianze, le suole delle scarpe dei passeggeri avrebbero incominciato a fondersi.
L’accaduto ha obbligato il comandante del traghetto a lanciare l’abbandono nave, e da quel momento sono partite le operazioni di soccorso. Circa 170 persone sono state calate sulle scialuppe, ma buona parte dei passeggeri è stato trasferito ai piani alti dell’imbarcazione poichè un blackout elettrico ha impedito di calare altre scialuppe di salvaggio.
I mezzi di soccorso sono al lavoro. Sul posto giunte le motovedette della Capitaneria di Porto insieme a due rimorchiatori dei Vigili del fuoco partiti da Brindisi. La zona dell’emergenza è stata raggiunta anche da alcuni eleicotteri della Guardia Costiera e della Marina Militare. Due navi mercantili sono state dirotatte verso il traghetto in fiamme, ma le condizioni meteo hanno ostacolano il trasferimemento dei passeggeri da una nave all’altra. Il premier Renzi è in diretto contatto con il suo omologo greco Samaras.
L’incendio è ancora in corso, centinaia le persone in mare. Le fiamme sono ancora vivissime e la nave, ingovernabile, starebbe “scarrocciando” verso le coste albanesi.
Il traghetto, che sembrerebbe della compagnia Norman Atlatic, ospitava 411 passeggeri più 55 membri dell’equipaggio e avrebbe dovuto raggiungere il porto di Ancona alle 17:00.