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Tragedia nel Milanese, 61enne uccisa a coltellate dal figlio

La lite e la brutale aggressione si sono consumati in pochi attimi, poco prima dell’alba, in un appartamento di Cologno Monzese (Milano), dove Begona Gancedo, 61 anni, e’ morta accoltellata nel suo letto per mano del figlio.

Lui, 28 anni, e’ stato arrestato nel pomeriggio con l’accusa di omicidio volontario. Il giovane ha agito da solo, mentre nella loro stanza dormivano le sue sorelle, due gemelle di 24 anni affette da sindrome di down.

Ieri aveva dato in escandescenza in strada, gridando “uccido mia madre”, tanto da spingere i residenti a chiamare il 112. Begona, nata in Spagna ma cittadina italiana a tutti gli effetti, si era sposata a Cologno Monzese e lavorava presso la biblioteca civica.

Suo marito Felice e’ poi morto di infarto circa 15 anni fa, lasciandola sola con tre giovanissimi figli. “Leale”, “mamma straordinaria”, “non meritavi questo”, hanno detto i suoi amici commentando il post del sindaco di Cologno Monzese Angelo Rocchi, che oggi ha ricordato con affetto la donna, bibliotecaria, decidendo poi di tenere chiusa la biblioteca.

Il movente del delitto e’ ancora al vaglio, cosi’ come la dinamica della drammatica sequenza di eventi che ha portato alla morte della 61 enne.

Nel pomeriggio di ieri il figlio ha dato in escandescenza, e’ stato visto vagare in strada fuori di se’, urlando che avrebbe ammazzato la madre.

Alcuni residenti hanno chiamato il 112 e sul posto sono arrivati i soccorritori e il 118. “Era fuori di se’, gridava e diceva che avrebbe ucciso la madre, poi lo ha fatto”, ha detto un’amica della vittima.

Cosa sia accaduto dopo e’ ancora poco chiaro. Rientrato a casa, il 28 enne ha messo in pratica quanto aveva minacciato nel pomeriggio precedente. Verso le 4.30 alcuni vicini di casa hanno udito le grida della donna e hanno telefonato al 112.

Quando i carabinieri sono arrivati sul posto, hanno effettuato la macabra scoperta. La 61 enne era esanime sul suo letto, in una pozza di sangue.

Sul torace e all’addome, i vistosi segni delle coltellate. L’arma del delitto, un coltello da cucina, e’ stato ritrovato poco distante.

In casa il figlio presunto killer e le due sorelle. “Soffro di cuore, voglio andare in ospedale” ha detto il 28 enne ai carabinieri, che lo hanno portato in pronto soccorso, dove e’ ancora ricoverato. Le sue condizioni dovranno essere valutate dai medici, poi l’uomo verra’ sentito dagli inquirenti.

(ANSA).