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Tragedia familiare: uccide la moglie e i figli

Tragedia a l’Aquila: un medico in pensione ha la moglie e i figli per poi suicidarsi.

La notizia è di poche ore fa e riporta un gravissimo fatto di cronaca avvenuto in una villetta a Tempera, in provincia de l’Aquila.

Secondo le prime indagini, il medico sarebbe l’ex primario del reparto di urologia dell’Ospedale di Teramo. Il professionista ha ucciso il figlio Massimo, di 43 anni, disabile e attaccato ad un respiratore, la seconda figlia Alessandra, di 36 anni, e la moglie.  Proprio le condizioni del figlio disabile, sembrerebbe in stato vegetativo, avrebbe spinto l’uomo a compiere il terribile gesto, con un’arma legalmente detenuta. Ma ancora non è chiaro se si sia trattato di un gesto premeditato.

I corpi senza vita delle quattro vittime sono stati ritrovati questo pomeriggio all’interno dell’abitazione. Sono tutt’ora in corso i rilievi della scientifica, sul posto insieme al magistrato di turno Guido Cocco.

“Siamo devastati. È una tragedia che non riusciamo a spiegarci: il professor Vicentini era un urologo molto bravo ed apprezzato oltre che un uomo gentile, sensibile e disponibile”. È quanto ha dichiarato il direttore generale della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia ricorda il medico che oggi ha compiuto a Tempera la strage in famiglia.

Ancora da accertare l’esatta dinamica della tragedia avvenuta oggi, ma dalle prime sommarie indiscrezioni sembrerebbe che l’uomo avrebbe lasciato un biglietto di addio, nel quale però non spiega le motivazioni di tale gesto.

Da chiarire anche quando il medico ha agito, se nella giornata di ieri, oppure oggi, giovedì 31 marzo. Il cellulare del professionista, stimato dai colleghi e dai conoscenti, non era rintracciabile da ieri. E l’ultimo contatto telefonico, attraverso un social, con uno dei membri della famiglia risalirebbe alle 13,30 di ieri giovedì 30 marzo 2023. Gli inquirenti stanno ascoltando le testimonianze dei vicini di casa, che avrebbero riferito di non avere notizie delle quattro vittime ormai da qualche giorno.

All’esterno dell’abitazione dove è avvenuto il terribile gesto, anche il fratello dell’omicida-suicida, che ha dichiarato ai giornalisti: “Mi aveva detto due giorni fa che con tutta la famiglia sarebbe andata al mare a Tortoreto (Teramo); ieri ho provato a contattarlo senza ricevere risposta. Ho solo visto che le finestre erano abbassate e ho pensato fossero già partiti. Solo oggi, con delle chiavi secondarie sono andati ad aprire, rendendosi conto della tragedia”.

Infatti solo oggi pomeriggio, gli inquirenti recatisi sul posto, hanno rinvenuto i corpi senza vita all’interno della casa.