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Torta mimosa: storia, tradizione e gusto

La torta mimosa è uno dei dolci fondamentali per celebrare l’8 marzo, grazie ad un fiore che ha il colore del sole, e per i più golosi preparando questo gustoso dolce.

Si tratta della torta mimosa, in particolar modo quella napoletana, una vera e propria bontà, che nel colore e negli accorgimenti che la caratterizzano, ricorda la mimosa, simbolo della Festa della donna.  Un fiore povero ma delicato al tempo stesso, profumato e bello da vedere. 

La preparazione della torta mimosa è molto semplice anche se prevede diversi passaggi.

Gli ingredienti che servono per realizzare la famosa ed apprezzatissima torta mimosa, sono:

  • 100 grammi di farina, meglio se di tipo ‘0
  • 130 grammi di zucchero
  • 5 uova medie
  • Mezza bustina di lievito 
  • Vaniglia 
  • 100 grammi di fecola di patate
  • Crema pasticciera
  • Limoncello
  • Un pizzico di sale;
  • 50 grammi di panna liquida.

Prima di tutto è opportuno realizzare il pan di Spagna, unendo le uova, la farina, lo zucchero, il lievito e il pizzico di sale. Unire tutti gli ingredienti in una terrina e amalgamarli inizialmente senza l’aiuto delle fruste elettriche, le mani infatti, scalderanno il composto, rendendolo omogeneo ma anche spumoso.

La fecola e la farina dovranno essere aggiunte gradualmente, setacciandole prima, in modo da non creare grumi e per dare consistenza al composto.

Cuocere il Pan di Spagna in forno a 160° per circa cinquanta minuti, controllando sempre che non bruci.

Una volta pronto (è opportuno fare la prova con lo stecchino) bisogna lasciarlo in forno per quindici minuti, senza estrarlo dallo stampo.

Torta mimosa napoletana: gusto e bellezza

Il pan di Spagna dovrà poi essere diviso in due dischi, e con i vari avanzi di ritaglio realizzare tanti tocchetti da mettere da parte. Alla crema pasticcera, amalgamare la panna montata e l’ananas sciroppata a pezzettini: il ripieno della torta mimosa napoletana. 

A questo punto si può comporre il dolce, che risulterà gustoso e bello da vedere. 

Posizionare il primo disco di pan di Spagna su una teglia, bagnarlo con il limoncello (se la torta dovranno mangiarla anche dei bambini, si può usare una bagna analcolica) e aggiungere la crema con i tocchetti di ananas. Posizionare poi un altro disco di pan di Spagna e procedere fino a completamento. 

Conclusa questa operazione, gli strati dovrebbero essere almeno quattro, si può rifinire la torta mettendo la crema anche intorno. Infine usare i cubetti di pan di Spagna messi da parte per impanare la torta e ricreare l’effetto mimosa.

La torta mimosa è un dolce ormai insito nella tradizione dolciaria italiana; la sua storia è relativamente recente: il dolce nacque a Roma negli anni Cinquanta, proprio in rifermento al simbolo della Festa della Donna, la mimosa che, non essendo commestibile, viene riprodotta quasi fedelmente con l’aiuto delle briciole dell’impasto della torta.

La calotta del dolce è fatta di pezzetti di pan di Spagna, che ricordano davvero le semisfere dei piccoli fiori.

È bene precisare che la torta mimosa, simbolo della Festa della donna, non nacque per celebrare tale ricorrenza, ma per sottolineare la bellezza dei fiori della  riviera di Ponente in Liguria e quelli di Sanremo.

Lo chef che la ideò, Adelmo Renzi, nel maggio del ’62 portò ad un concorso nazionale di pasticceria nella città del Festival della Canzone Italiana, tra tante torte classiche, un dolce semplice ma dal forte impatto visivo, che conquistò la giuria, diventando uno dei simboli per celebrare la Festa della donna. 

La ricetta originale non è mai stata rivelata dallo chef Renzi, ecco perchè vi sono tante varianti di questa gustosissima torta.