Torre Annunziata: sequestrato pesce in cattivo stato

Sequestrati oltre 400 chili di pesce surgelato in cattivo stato di conservazione all’interno di un deposito abusivo. Quest’ultimo è stato scoperto dai militari della Capitaneria di Porto di Torre Annunziata, guidati dal comandante Valerio Massimo Acanfora, in seguito ad alcuni controlli effettuati in nottata per contrastare il fenomeno della vendita abusiva di pesce.
Il materiale sequestrato si trovava in un locale adibito a deposito situato nella zona conosciuta come il quadrilatero delle carceri, a poche centinaia di metri dalla Basilica della Madonna della Neve e da Palazzo Fienga. Al suo interno, sono stati trovati un frigorifero per gelati e un banco per la conservazione di prodotti surgelati contenenti oltre 400 kg di prodotto ittico congelato consistente in 50 kg di calamari, 300 kg di gamberi oltre a 20 kg di pesce spada, 20 kg di capitone e 15 kg di rana pescatrice.
Sul posto sono giunti anche i veterinari dell’Asl Na3 Sud, che hanno dichiarato i frutti di mare in cattivo stato di conservazione. Così la Capitaneria di Porto, su disposizione del pubblico ministero della Procura di Torre Annunziata, ha posto il prodotto sotto sequestro, onde evitare la vendita e la distribuzione sul mercato. Per questo, tutto il pesce sequestrato è stato distrutto in discarica. Un uomo di 52 anni, C.M, residente a Torre Annunziata, ritenuto dai militari il proprietario del magazzino, è stato denunciato a piede libero per detenzione di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione.
L’estate scorsa, sempre a Torre Annunziata, la Guardia Costiera della città sequestrò una rete con un’ingente quantità di pesci, proprio nel momento della cattura, avvenuta tra le barche ferme al porto, che solitamente inquinano le acque. Ma grazie al tempestivo intervento dei militari della marina, si scongiurò che il pesce finisse sulle tavole dei consumatori.