Arianna Cortese, 18enne da pochi mesi reduce dalla vita liceale, si è appena iscritta alla facoltà di giurisprudenza di Torino. Ritrovatasi con una pila di libri liceali invenduti e altri da dover acquistare, ha pensato ad un rimedio utile e comodo per smaltire materiale scolastico da lei non più utilizzabile e destinarlo ad altri: un sito online, facile e veloce, che consenta agli studenti liceali e universitari di scambiarsi libri reciprocamente, senza dover fare noiosissime file alle librerie per ottenere un quinto del valore di partenza del libro che si intende vendere.
Arianna infatti ha raccontato: “Verso la fine del mio ultimo anno di liceo, ripensando alla mia esperienza personale, ho deciso di creare un’app che faciliti e velocizzi la compravendita dei libri usati tra noi studenti. Infatti ricordo intere giornate perse in coda davanti alle librerie o davanti a scuola per cercare di vendere i miei libri e acquistarne altri. Vedendo arrivare la fine della mia carriera liceale e la mole di libri adottati durante i 5 anni, ho deciso di rivolgermi a due miei amici, già inseriti nel mondo delle startup, che con molto impegno mi hanno aiutato a sviluppare l’app e programmare il sito”.

Inoltre ha dichiarato che il suo sito non è “passato inosservato”, aggiungendo che “due investitori di Cuneo ci hanno finanziato il progetto e aiutato a portarlo avanti. Ora abbiamo il sito online www.pickmybook.com e tra una decina di giorni uscirà l’app per il sistema IOS e poco più tardi per Android”.
Insomma: non è più una novità che scuola e internet si fondino per offrire il maggior benessere e le maggiori comodità agli studenti, senza dimenticarne il vantaggio economico.