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Titane: il film vincitore della Palma d’Oro presto al cinema

Sui canali ufficiali della casa di produzione cinematografica Neon appare il trailer di Titane, film vincitore della Palma d’Oro a Cannes 2021. La pellicola, a metà tra il film horror e la fantascienza, debutterà negli Stati Uniti il 1° ottobre. Il film è davvero molto atteso anche in Italia, ma sembra aver deluso le aspettative di alcuni esperti del settore.

Interessanti, in tal senso, le parole di tagliente ironia di Nanni Moretti – si segnala uno spoiler volontario della trama – dopo la vittoria di Titane a Cannes: “Invecchiare di colpo. Succede. Soprattutto se un tuo film partecipa a un festival. E non vince. E invece vince un altro film, in cui la protagonista rimane incinta di una Cadillac. Invecchi di colpo. Sicuro“.

Sempre a proposito di spoiler, questa pellicola è stata vittima di una gaffe da parte del presidente di giuria a Cannes, Spike Lee. Il regista, attore e sceneggiatore per errore ha annunciato all’inizio della cerimonia proprio questo film come vincitore della Palma d’Oro.

Per fugare il pericolo di altri spoiler, la casa cinematografica Neon ha finalmente rilasciato il trailer ufficiale. 

Titane è un lungometraggio diretto dalla Julia Ducournau, seconda regista a vincere la Palma d’Oro a Cannes. Titane racconta le vicende di Alexia, donna che ama le auto e che ha una placca di titanio nella testa a causa di un incidente nel corso dell’infanzia.

Alexia lavora come stripper ma ha anche un segreto: guai agli uomini che le si avvicinano troppo. Prenderà, ad un certo punto, l’identità di Adrien, figlio scomparso di un Vigile del Fuoco. Le loro vite si intrecceranno in modo indissolubile.

A distribuire la pellicola in Italia sarà la I Wonder Fiction a partire da settembre. Il film, provocatorio, ironico, visionario ha scatenato tante critiche quanti apprezzamenti. A Cannes, molti hanno paragonato questa pellicola al cinema visionario di David Cronemberg. 

A fare da protagonisti in questa controversa opera cinematografica, gli attori Agathe Rousselle e Vincent Lindon. 

Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.