mercoledì 16 Luglio, 2025
30.8 C
Napoli
spot_img

Articoli Recenti

The Sandman 2: ci sarà un episodio bonus dedicato a Morte

La prima stagione di The Sandman ha riscosso un grande successo venendo apprezzata anche dai fan dei graphic novel su cui basa, creati da Neil Gaiman insieme a Sam Kieth e Mike Dringenberg. Quest’estate arriverà in streaming su Netflix la seconda (e ultima) stagione della serie. La stagione sarà divisa in due volumi, ma c’è un’altra novità: ci sarà un intero episodio bonus finale dedicato per intero a Morte, sorella di Sogno, amatissima dai fan. Il Volume 1 della seconda stagione debutterà il 3 luglio con 6 episodi, mentre il Volume 2 con 5 episodi arriverà il 24 luglio. L’episodio bonus sarà disponibile sulla piattaforma la settimana dopo, il 31 luglio. Il titolo dell’episodio è The Sandman Presents: Death: The High Cost of Living. Insomma, un ultimo saluto ai fan.

The Sandman: la trama

Di cosa parlerà quest’ultima stagione? La prima si era distinta per la fedeltà all’opera prima; questa seconda stagione dovrà accorpare il resto della storia, ma farà riferimento agli archi narrativi più interessanti dei fumetti (La stagione delle nebbie, Brevi vite, Le Eumenidi e The Sandman: Ouverture). La nuova stagione seguirà Sogno nel suo percorso di redenzione. Dopo essersi ricongiunto con i suoi fratelli, gli Eterni, si troverà ad affrontare una serie di scelte per salvare sé stesso, il suo regno e il mondo della veglia dalle conseguenze delle sue scelte passate.

Il cast

Verranno introdotti tre nuovi Eterni: Destino interpretato da Adrian Lester (Case 39), Delirio con Esmé Creed-Miles (Hanna) e il Figliol Prodigo (Barry Sloane che abbiamo già visto nel film Noah). Tra le novità del cast ci saranno anche Jack Gleeson (Il Trono di Spade), Indya Moore e Steve Coogan.

La fine della serie

A quanto pare la scelta di finire la serie con la seconda stagione era già stata presa da tempo. Lo showrunner Allan Heinberg ha dichiarato che il team creativo sapeva già che ci sarebbe stato materiale solo per un’unica stagione finale. La decisione è stata resa definitiva in seguito alla pubblicazione di un’inchiesta sul New York Magazine che riporta delle accuse di abusi sessuali nei confronti di Neil Gaiman, uno dei creatori dei fumetti. L’autore ha respinto queste accuse, ma Netflix ha ritenuto opportuno far finire la serie, ma sempre rispettando l’opera originale.