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Terrore e spari in Piazza Trieste e Trento


Terrore e spari in piena notte, tra turisti increduli e impauriti, persone che transitavano e gente affacciata ai balconi, nella notte tra domenica e lunedì ci sono stati momenti di follia in pieno centro a Napoli, tra piazza Plebiscito e piazza Trieste e Trento. I turisti che erano in zona, dopo qualche momento di paura, hanno iniziato a riprendere la scena che poi è diventata subito virale sui social.

A denunciare quanto accaduto è stato l’avvocato Gennaro Esposito, presidente del Comitato vivibilità cittadina. «Non è più possibile andare aventi così, il senso di impunità ha raggiunto livelli di guardia che spingono persone a compiere atti nella consapevolezza (sbagliata) di restare impuniti. Ieri sera davanti allo storico bar Gambrinus, hanno dovuto usare le armi per fermare il folle che ha seminato terrore e spari, sparando nelle ruote dell’auto».

Si tratta di M. D., 36enne della Slovenia con precedenti di polizia.

Questa la dinamica: uomini della Polizia Municipale, nel transitare in piazza Trieste e Trento, sono stati avvicinati da due tassisti i quali hanno indicato un’auto con un uomo a bordo che, poco prima, aveva urtato i loro taxi; gli agenti hanno intimato l’alt al conducente che, effettuando manovre pericolose per sfuggire al controllo, ha impattato contro la loro auto ed è riuscito ad allontanarsi.

In quei frangenti, un equipaggio della Questura di Napoli in servizio per il controllo  della “movida” cittadina è intervenuto posizionando l’auto di servizio davanti al veicolo dell’uomo che ha però accelerato anziché bloccarsi. Lo sloveno non si è fermato all’alt imposto dalle forze dell’ordine, ma ha ingranato la marcia, invece, speronando le volanti. Per questo, i poliziotti avrebbero esploso – lo si evince chiaramente dal filmato – tre colpi di pistola. L’uomo è stato poi fermato al termine di un inseguimento, dopo essere fuggito con l’auto prima in piazza del Plebiscito, poi sul Lungomare imboccato contromano. L’auto è stata bloccata poi all’altezza dell’hotel Excelsior. Stamattina è stato sottoposto al giudizio per direttissima.

Dora Caccavale
Dora Caccavale
Nata a Napoli (classe 1992). Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Autrice del libro "Lettere di Mattia Preti a Don Antonio Ruffo Principe della Scaletta" AliRibelli Editore. Organizzatrice di mostre ed eventi artistici e culturali. La formazione rispecchia il suo amore per l'arte in tutte le sue forme. Oltre alla storia dell'arte ha infatti studiato, fin da bambina, danza e teatro. Attualmente scrive per la testata XXI Secolo.