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sabato, 30 Settembre 2023

Terra dei fuochi: il popolo di nuovo in piazza

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Speranza Papasidero
Speranza Papasidero
Collaboratore XXI Secolo. 24 anni, studentessa alla facoltà di Lettere Moderne della Federico II, Napoli. Ama perdersi per ore nelle pagine di romanzi e racconti, adora i gatti e sogna di diventare giornalista, editore e scrittrice.

Una nuova manifestazione è prevista per sabato 25 ottobre alle ore 16 in Piazza Dante a Napoli. L’obiettivo è ancora una volta combattere contro un sistema malato e noncurante che ha fatto in modo che la Campania divenisse quella che ormai è conosciuta come la terra dei fuochi, avvelenata dai roghi conseguenti allo sversamento in campi attualmente coltivati di rifiuti tossici. Nel dicembre dell’anno scorso veniva approvato il decreto #terradeifuochi, attraverso il quale per la prima volta veniva inserito nell’ordinamento italiano il reato di combustione dei rifiuti. Quel decreto divenne immediatamente un nuovo punto di partenza per la Campania, una speranza per chi, abitando in una terra avvelenata e distrutta dai rifiuti tossici, ha dovuto da un giorno all’altro fare i conti con una verità atroce e venuta alla luce troppo tardi.

Roghi nella terra dei fuochi
Roghi nella terra dei fuochi

A un anno di distanza dalla messa in atto di quel decreto di cui Enrico Letta si disse all’epoca così fiero, nulla o quasi sembra essere cambiato. E’ bastato un servizio delle Iene, andato in onda mercoledì scorso, a riscaldare nuovamente gli animi. Nadia Toffa, inviata del programma, conosciuta soprattutto per il suo interesse circa la questione della terra dei fuochi, ha portato alla luce in un nuovo servizio intitolato “Quando lo Stato promette e non mantiene” vari aspetti che evidenziano le lacune ancora troppo profonde che l’attuazione del decreto presenta. Innanzitutto i roghi tossici continuano a bruciare, soprattutto durante le ore della notte quando nessuno vigila per accertarsi che le regole siano effettivamente rispettate poiché il numero di soldati inviati dallo Stato è inferiore rispetto a quanto promesso. Inoltre in molti dei terreni contaminati si continua a coltivare frutta e verdura che arriva di conseguenza sulle nostre tavole, portando gravi rischi per la nostra salute. Nel cosiddetto “triangolo dei fuochi”, comprendente territori tra Caserta e Napoli, il numero dei tumori è ormai tre volte superiore rispetto al resto d’Italia.

Il popolo, vista l’indifferenza e l’arroganza di quanti dovrebbero occuparsi di proteggere le nostre terre, ha deciso di muoversi ancora in una mobilitazione generale che avverrà sabato 25 Ottobre in Piazza Dante. Sono chiamati a raccolta tutti i settori: agricoltori, produttori, imprenditori, associazioni di categoria e cittadini comuni.

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