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Teatro San Carlo di Napoli, lettera aperta contro Lissner

Teatro San Carlo di Napoli, Assolirica contro il sovrintendente Lissner.

Una lettera aperta che sa di protesta: cancellati tutti gli impegni presi e artisti lasciati senza indennizzi. Assolirica non le manda a dire, un comunicato lungo e articolato firmato da Giovanni Gianluca Floris presidente dell’Associazione Assolirica, polemizza contro il comportamento del nuovo sovrintendente del Teatro San Carlo ” “che, sin dal suo insediamento, ha cancellato gli impegni di tanti artisti senza prevedere contratti sostitutivi a compensazione o indennizzi adeguati. È una pratica che non dovrebbe essere più seguita”.

A questo comunicato inviato al Teatro San Carlo, sono seguite anche le dichiarazioni del Maestro Riccardo Muti che in una intervista al Corriere della Sera si è mostrato toccato e offeso per la sospensione di tre impegni già programmati e fissati col Teatro napoletano. “La scelta di annullare i tanti appuntamenti della passata stagione e di quella in corso, comprese le ospitalità alle orchestre straniere, è stata molto dolorosa ma dettata unicamente dal rigore che lo specifico momento richiede e in linea con le direttive anti-Covid”

Così si è difeso Lissner con un altro comunicato, sottolineando che le porte del Teatro San Carlo di Napoli, saranno ovviamente sempre spalancate per il Maestro Riccardo Muti.

Assolirica si è poi dichiarata soddisfatta dal dialogo con il sovrintendente ma, con la specifica che Lissner avrebbe dovuto utilizzare lo stesso modus operandi anche per i tanti artisti lirici che sono stati lasciati senza alcun contratto di compensazione, dopo la cancellazione degli impegni già presi.

Ribatte Floris : “Assolirica apprende con soddisfazione la marcia indietro del sovrintendente – si legge nella lettera aperta – Peccato che le stesse parole di rispetto e deferenza il dottor Lissner non le abbia mai pronunciate verso i tanti artisti lirici che dal suo arrivo a Napoli si sono visti cancellati titoli per i quali erano stati già contattati dalla Fondazione e dal precedente sovrintendente. Ricordo a tal proposito che noi artisti gli impegni li prendiamo con la persona giuridica Fondazione e non personalmente con questo o quel sovrintendente”