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Teatro Diana, nuovi spettacoli e museo multimediale

Il Teatro Diana di Napoli è pronto per ripartire. Da febbraio verranno trasmessi in streaming nuovi avvincenti spettacoli e sarà disponibile anche il cosiddetto “museo multimediale”, ossia uno spazio riservato al prezioso materiale artistico conservato all’interno della struttura.

In una stagione dove il teatro, così come altri settori, ha vissuto una profonda crisi legata alla pandemia, le compagnie hanno dovuto reinventarsi attraverso l’ausilio del web. Per cui, in attesa di nuove direttive del Dpcm (anche se i numeri non fanno sperare nessuna novità positiva), il Teatro Diana metterà a disposizione sulla propria pagina Facebook e Instagram i propri spettacoli, dove peraltro sono già presenti le prove per le imminenti esibizioni.

A partire dal 7 febbraio partirà la trasmissione della produzione online. Una compagnia di under 35 infatti sta lavorando a 2 progetti: l’interessante adattamento teatrale de “Il malato immaginario” tratto da Moliere, di Peppe Celentano e “Cechovianamente”, ossia l’adattamento in napoletano de “L’orso” e “La domanda di matrimonio” di Cechov.

Dunque il teatro Diana, al pari del San Carlo ed altri importanti teatri napoletani, metterà a disposizione del pubblico la propria arte, il tutto a titolo completamente gratuito. Un’alta forma di intrattenimento, gradita a chi è un vero appassionato di arte e cultura.

Ricordiamo che i teatri sono chiusi da inizio pandemia. C’è voglia e speranza di ripartire, ma c’è da fare i conti con la realtà, una realtà che vede il virus lontano dall’essere sconfitto. L’auspicio è che il vaccino possa migliorare la situazione, cominciando quantomeno con ingressi contingentati. Il web deve rappresentare una soluzione in caso di emergenza (come quella che stiamo vivendo) oppure un aspetto complementare al teatro in sé.

Nel teatro, infatti, la presenza del pubblico rappresenta una componente troppo importante per essere lasciata dietro ad un monitor. Le sensazioni sono nettamente diverse, sia per gli spettatori, che per gli attori.

Il teatro è una forma d’arte sublimata. Come diceva il compianto Gigi Proietti: “Benvenuti a teatro, dove tutto è finto ma niente è falso”.