Teano, piccolo comune in provincia di Caserta è stata scenario di un importante incontro tra il re Vittorio Emanuele II e Garibaldi.
Questo incontro si ebbe il 26 ottobre 1860.
Garibaldi aveva combattuto contro le truppe borboniche nella vallata del fiume Volturno. Qui, la lotta durò due giorni e ci fu la sconfitta dei borbonici, costretti a ripiegare.
Successivamente, a Teano si incontrarono Vittorio Emanuele II e Garibaldi.
Teano è un piccolo comune in provincia di Caserta in Campania e dato questo famoso incontro è considerato la culla dell’unità di Italia.
Infatti, il re Vittorio Emanuele II invase le Marche e l’Umbria e poi incontrò Garibaldi a Teano.
In questo incontro, Garibaldi consegnò nelle mani del re il regno conquistato, allontanando così i sospetti di slealtà nei confronti della monarchia.
Tuttavia, il re non ricambiò la fedeltà.
Infatti, i piemontesi furono diffidenti verso i garibaldini e respinsero la proposta di Garibaldi di integrare volontari nell’esercito regolare con il grado raggiunto nel corso della vittoriosa spedizione.
Il 7 settembre 1860, quando Garibaldi entrò a Napoli, il re Francesco II, da poco sul trono, si rifugiò nella fortezza di Gaeta.
La fuga del re Francesco II a Roma, determinò la fine del dominio borbonico nell’Italia meridionale dopo 120 anni.
All’inizio del 1861 il Piemonte controllava un territorio vastissimo e il 18 febbraio 1861 si riunì a Torino il primo Parlamento italiano.
Il primo Parlamento italiano approvò la legge in base alla quale il 17 marzo 1861, Vittorio Emanuele II assumeva “per sè e per i suoi successori il titolo di re di Italia per grazia di Dio e per volontà della nazione“.
Quindi, si accontentarono i conservatori che volevano Vittorio Emanuele II “re di Italia per grazia di Dio” e i democratici, che esigevano di vedere affermata la sovranità popolare.
Infine, il 17 marzo 1861 ci fu la proclamazione del regno di Italia.