Colorata e numerosissima, la mobilitazione per la unioni civili e i diritti degli LGBT ha conquistato con successo anche il cuore di Napoli. Ieri sono stata 100 le città italiane nelle quali le associazioni Arcigay, Arcilesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno e Mit hanno radunato il popolo dei diritti LGBT. “Napoli campione d’Italia e dei diritti civili”, “Lo stesso amore, gli stessi diritti”, “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed uguali in dignità e diritti”, recitavano alcuni dei tanti striscioni, lanciando un messaggio di speranza ma anche di una realtà napoletana sempre più attiva e presente.
IL CORTEO – Partito alle 16.30 da Piazza Carità, il fiume di napoletani si è mosso tra slogan, bandiere, striscioni e momenti di festa fino ad raggiungere la prefettura. Punto conclusivo della manifestazione PiazzPlebiscito, dove alle 18:00 il colonnato si è illuminato con i colori dell’arcobaleno, dando il via al flash mob conclusivo al grido di “E’ ora di essere civili” e al suono di tutte le sveglie dei cellulari. A manifestare e guidare il corteo tra i partecipanti anche il primo cittadino napoletano Luigi De Magistris, con il Comune co-organizzatore del coloratissimo evento: “Sono i colori della libertà – ha affermato il sindaco in piazza – se ci piace potremmo mantenerli così a lungo”. Tra gli presenti anche il suo probabile candidato alle prossime elezioni comunali Antonio Bassolino. A sfilare tanti altri volti della politica, del mondo delle associazioni, dei comitati, studenti e semplici cittadini. Tra gli assenti (giustificati) mister Maurizio Sarri, impegnato nella trasferta di Genova, ma che incontrerà nei prossimi giorni i rappresentati di Arcigay a Castelvortuno dopo il clamore mediatico sulla vicenda omofobia dei giorni scorsi.
NAPOLI PER IL “SI” AI DIRITTI E ALL’UGUAGLIANZA – È stato urlato a gran voce da migliaia di persone per le vie napoletane, ribadendo e sostenendo il “Si” alle unioni civili e in difesa dei diritti civili di lesbiche, gay, bisessuali e transgender. La manifestazione, svoltasi in tante piazze italiane con migliaia di partecipanti soprattutto a Torino, Milano, Roma e Napoli, ha avuto il grande obiettivo di rafforzare il traguardo dell’uguaglianza in vista della discussione in Senato del ddl sulle unioni civili. Sono state calcolate “Un milione di sveglie che hanno suonato in tutto il Paese”, fa sapere da Arcigay il segretario Gabriele Piazzoni, sottolineando che è ora che “Il Parlamento le ascolti dopo una giornata storica per questo Paese”.