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Sudan:vietate le mutilazioni ai genitali femminili

Sudan: una vittoria storica.

E’ stato modificato un emendamento che mette al bando le mutilazioni ai genitali femminili, pratica che veniva effettuata ancora su nove donne su dieci.

Secondo le stime dell’Onu, l’88% delle donne in Sudan, nella fascia d’età compresa tra i quindici e i quarantanove anni, hanno subito le forme più invasive di mutilazione, con la conseguente rimozione totale o parziale dei genitali esterni. Quella che l’Oms ha definito la circoncisione di tipo III.

Questo rituale che affonda le radici in un passato secolare, consiste nella mutilazioni delle parti genitali femminili, affinché le donne garantiscano alla famiglia d’origine, la prospettiva futura di un matrimonio e che ne riservi la ” purezza” fino al momento in cui lo sposo attesti ruolo e verginità della donna.

Rituale che ha spesso causato infezioni, infertilità o complicanze durante il parto tanto da causare la morte di molte donne. Per questo e per altri motivi il Sudan è stato classificato dai ricercatori della Thomas Reuters Foundation, uno dei paesi peggiori per i  diritti delle donne.

La modifica dell’emendamento Criminal Act, è arrivata grazie all’entrata del governo di transizione del Sudan, dopo la cacciata del dittatore Omar Hassan al-Bashir, con queste legge chi continuerà ad effettuare le mutilazioni rischierà multe e pena da scontare  in carcere per tre anni.

Tale svolta risulta essere un passo importantissimo anche per le tantissime madri che erano costrette ad effettuare loro stesse, le mutilazioni alle  figlie, perché non avevano scelta.

La decisione è stata dunque accolta con favore, ma l’applicazione certamente richiederà un doppio sforzo coordinando soprattutto le risorse delle organizzazioni della società civile e dei gruppi comunitari.

Non solo in Sudan, le mutilazioni dei genitali femminili  vengono ancora attuate  in ventisette paesi dell’Africa e in alcune zone del Medio Oriente.

Per ora, almeno a livello formale è stato compiuto un passo enorme, che attende di poter divenire finalmente una realtà concreta.