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martedì, 30 Maggio 2023

San Giorgio a Cremano: strade ‘no’

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Passeggiando per il tranquillo e idilliaco comune di San Giorgio a Cremano, noto per aver dato i natali al grande attore comico Massimo Troisi e per la bellezza delle sue ville Miglio D’Oro, è impossibile non notare il malfunzionamento del sistema stradale.

Strade rovinate da innumerevoli strati di asfalto applicati solo per tamponare istantaneamente un fosso reo di inciampi e cadute pericolose; sistema fognario obsoleto che reclama un’urgente depuramento, marciapiedi ‘microscopici’ forzanti la popolazione a muoversi lungo l’asfalto, intralciando il traffico; totale assenza di parcheggi, soprattutto gratuiti. Sono questi gli argomenti di un sondaggio realizzato chiedendo l’opinione di semplici cittadini residenti e operanti nel comune di San Giorgio a Cremano.

Il sondaggio ha avuto inizio in via Nicolardi, a pochi passi dalla circumvesuviana principale del comune sopracitato. La signora Lina, infermiera e badante di anziani e disabili, alla domanda: «Cosa ne pensa dell’impianto stradale di San Giorgio a Cremano?» ha risposto: «A mio parere le strade di San Giorgio a Cremano sono totalmente inagibili, soprattutto per le persone disabili. Sono piene di buche e l’asfalto non è distribuito omogeneamente. Per questo motivo molte persone, specialmente anziani, finiscono con l’inciampare nelle parti non coperte dall’asfalto. E, se vi è la necessità di sostituire il vecchio asfalto con quello nuovo, si è soliti sovrapporvi uno strato di asfalto supplementare, realizzato con materiali scadenti e poco funzionali, accumulando col tempo spezzoni di asfalto irregolari in alcuni punti della strada. Ciò rende la strada di altezza più elevata in alcuni tratti rispetto ad altri. Anche questo è motivo di incidenti pericolosi». In previsione di eventuali infortuni, la signora Lina ha sostenuto: «Essi non vengono riconosciuti dalle autorità».

In merito alla domanda: «Come ritiene che sia il servizio di vigilanza sangiorgese?» ella ha risposto: «Il servizio di vigilanza c’è e in quantità maggiore rispetto agli altri comuni, tuttavia non è sempre attendibile». Tra le strade più inagibili, secondo il parere della signora Lina, spiccano via Pittore per la presenza di «marciapiedi troppo stretti che impediscono la libera circolazione dei cittadini», via S. Anna per le profonde buche nel suolo e infine via Pino de Solimene, poiché priva di illuminazioni e completamente abbandonata a sé stessa. Ella ha terminato l’intervista affermando che la presenza di Piazza Troisi, il cuore pulsante di San Giorgio a Cremano, è solo d’intralcio al flusso automobilistico, poiché impone ai conducenti di percorrere gran parte di San Giorgio a Cremano solo per attraversare una stradina vicina alla Piazza.

Il sondaggio è proseguito intervistando il signor Nino, commerciante di abbigliamento, il quale, alla domanda: «Cosa ne pensa dell’impianto stradale di San Giorgio a Cremano?» ha dato sfogo al suo punto di vista dicendo: «Le strade necessitano diverse migliorie, a incominciare dall’asfalto, applicato irregolarmente e svogliatamente. I marciapiedi non rappresentano un grosso problema, ma i tombini invece, vengono visionati solo quando il suolo si allaga a causa dell’eccessiva pioggia». Si è soffermato poi sulla mancata pulizia delle strade: «Vi sono pochi cestini adibiti alla raccolta dell’immondizia, soprattutto di lattine e cartacce varie, le quali spesso e volentieri vengono gettate a terra. Io preferisco portarmele in negozio e, dopo averle raggruppate con altra immondizia, gettarle nel bidone adatto». Riguardo alla domanda: «Cosa ne pensa dell’illuminazione delle strade?» egli ha affermato: «In via Don Morosini, ad esempio, le strade sono molto poco illuminate. Ciò causa pericoli di ogni tipo: rapine, stupri, impossibilità di passaggio e semplice paura». Ha concluso l’intervista esprimendo la necessità di aggiungere ai marciapiedi delle zone di verde.

Il signor Pasquale, commerciante di casalinghi, alla solita domanda: «Cosa ne pensa dell’impianto stradale di San Giorgio a Cremano?” ha risposto: «Non è per niente funzionale. L’asfalto, non distribuito regolarmente, causa incidenti automobilistici e pericolose cadute». In particolar modo ha dichiarato che esso causa «l’innalzamento del livello d’acqua piovana durante i temporali. L’acqua piovana, a causa della fragilità degli strati di asfalto, tende a penetrare attraverso gli stessi e venire a galla, causando appunto un maggiore afflusso, spesso pericoloso, presente in particolar modo in via Pittore». Anch’egli, come la signora Lina, ha sostenuto che «Piazza Troisi è uno sbaglio. Intralcia il flusso automobilistico, costringendo i conducenti a percorrere buona parte del comune per svoltare nella viuzza posta alla destra della piazza stessa». Riguardo ai parcheggi sangiorgesi, egli ha dichiarato: «Non ce ne sono affatto, eccetto quello ubicato accanto Piazza Troisi, il quale oltretutto è a pagamento. Non esistono parcheggi gratuiti. Data la mia posizione di commerciante, trovo difficoltà a scaricare le merci destinate al mio negozio, poiché in assenza di un parcheggio vicino al mio negozio, debbo posteggiare il furgone sul marciapiede». Ha concluso l’intervista sostenendo la necessità di incrementare il servizio di pulizia delle strade, che, secondo il signor Pasquale, «non vale il prezzo».

Il sondaggio è terminato intervistando la verduriera Anna, la quale, in risposta al cosa pensasse dell’impianto stradale di San Giorgio a Cremano, ha detto: «L’asfalto è distribuito male, cosa che mette spesso a repentaglio vite umane. Il sistema di fognature invece, è obsoleto e andrebbe ripulito, in particolar modo quello di via S. Anna». Alla domanda «Cosa ne pensa dei parcheggi sangiorgesi?» ella ha risposto: «Vi sono troppe macchine in circolazione, soprattutto in via S. Anna. Proprio a causa di questo sovraffollamento di automobili, esse vengono parcheggiate nella vicina via Turati, impedendo agli abitanti della stessa di parcheggiare le loro automobili lì. Lo stesso vale per i commercianti, i quali, sono costretti a parcheggiare i loro mezzi di trasporto altrove o su marciapiedi, poiché i luoghi a loro adibiti per lo scarico merci sono già stati precedentemente occupati da altre automobili». La signora Anna ha terminato l’intervista sostenendo la necessità di incrementare la quantità di forze dell’ordine per controllare meglio il territorio, magari attribuendo un ufficiale dell’ordine a ogni singola via.

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