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martedì, 30 Maggio 2023

Storia dello Smokey Eyes: Dagli anni ’20 ad oggi

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Lo Smokey Eyes è una tipologia di makeup monocromatico, e di conseguenza estremamente correttivo. Nasce tra la fine degli anni 10′ e l’inizio degli anni 20′ in concomitanza con il cinema muto. Molti attori lo utilizzavano per rendere lo sguardo intenso e per attirare l’attenzione del pubblico. Iconico lo Smokey utilizzato dall’attrice Theda Bara nel film ” A fool there was “. La protagonista interpreta il ruolo di una vampira che ammalia gli uomini soggiogandoli con lo sguardo.

Questa tipologia di maquillage significa letteralmente ”occhi fumosi“. Nasce dall’accostamento di chiaroscuri che rendono lo sguardo deciso ed accattivante. Lo Smokey per eccellenza è sicuramente di un nero intenso. In alcuni casi il nero può essere sostituito con il marrone o il grigio, per rendere il contrasto con l’incarnato meno evidente. Oppure, il nero può essere sostituito da colori accesi come il blu o il verde per generare un contrasto più evidente.

Inizialmente i prodotti utilizzati per ricreare questa tipologia di look occhi erano di natura cremosa. Con la nascita dei nuovi prodotti, come i gel e le matite occhi, il metodo di applicazione è cambiato. Dopo aver applicato un prodotto cremoso sulla palpebra, è necessario applicare una polvere scura pressandola, in modo che il colore rilasciato risulti lucido e intenso e la crema precedentemente applicata si fissi. È fondamentale che il colore più intenso venga accompagnato da una sequenza di colori più chiari, che rendano il makeup armonico.

Ad oggi, lo Smokey Eyes è il preferito delle celebrità, che sfoggiano frequentemente questo look sul Red Carpet. Anche nelle sfilate di alta moda è richiesto da molti stilisti, poiché non risulta mai fuori moda ed estremamente glamour.

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