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Storia della maschera di Pulcinella e le sue origini

La storia della maschera di Pulcinella ha origini molto antiche. Questa maschera è stata inventata a Napoli dall’attore capuano Slvio  Fiorillo nei primi decenni del 600, ma il costume moderno fu inventano nell’800 da Antonio Petito.

La storia della ,maschera ,però, è ancora più antica. C’è chi la fa discendere da “Pulcinello” un piccolo pulcino con il naso adunco. Altri ancora, come Margarete Bieber, sostengono che Pulcinella discenda da Maccus, personaggio delle Atellane romane.

Maccus rappresenta un servo con il naso lungo e guance grosse che indossava una veste larga e bianca.

Per quanto riguarda il nome Fiorillo si ispirò a Puccio d’Aniello, un contadino di Acerra.

Pulcinella continua ancora oggi a incarnare il tipo di personaggio che pur mettendosi nei guai, riesce sempre ad uscirne con il sorriso.

Molti autori, invece, hanno visto nel nome un diminutivo  femminilizzato di pollo-pulcino, animale del quale in un certo senso imita la voce.

Un’altra teoria afferma che il suo nome derivi dalla corruzione di un cognome molto in voga in Campania Pulcinello o Polsinelli. Insomma, sono varie le teorie riguardo al nome.

Oltre alla Commedia dell’Arte, il personaggio di Pulcinella si è sviluppato autonomamente nel teatro dei burattini e delle marionette di cui è ormai l’emblema.

Il Pulcinella burattino o marionetta non è più servo e contadino, ma un anti-eroe ribelle e irriverente alle prese con i nemici più improbabili.

Esiste anche un Pulcinella cartone animato, protagonista di diversi cortometraggi.

Il personaggio viene ripreso nel film del 2003: Totò Sapore e la magica storia della pizza. Qui, a differenza del Pulcinella originale, è basso  e cammina a piedi nudi. Gli è anche attribuito il cognome Cetrullo.

Altri Pulcinella famosi sono da ritenersi gli attori Achille Millo, Gianni Crosio, Tommaso Bianco, Nino Taranto, Rino Marcelli, Peppe Barra e Armando Marra.

Ognuno di questi, però, è unico nel suo genere.