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Il Carletto furioso.

Non eravamo abituati a questo Ancelotti, incredulo, deluso, arrabbiato, fuori dai canoni della figura bonaria che distilla parole misurate ma autore, bensì, di un comunicato stampa che è una sentenza per chi aveva il dovere di ultimare i lavori per avere un San Paolo perfettamente in linea, per questa prima partita del campionato. “Ho visto le condizioni degli spogliatoi del San Paolo. Non ci sono parole. Ho accettato la richiesta della società di giocare fuori casa le prime due partite, al fine di consentire ai lavori di ultimarsi, come era stato promesso. In due mesi si può costruire una casa ma non sono stati in grado di rifare gli spogliatoi. Dove dovremmo cambiarci per giocare contro Sampdoria e Liverpool? Sono indignato per la scorrettezza e l’inadeguatezza di chi doveva eseguire questi lavori. Come hanno potuto Regione, Comune e Commissari disattendere gli impegni presi? Vedo un disprezzo e un non attaccamento alla squadra della città. Sono costernato”. Un attacco in grande stile dell’allenatore azzurro che è destinato a suscitare tante discussioni e a dividere la tifoseria su un’ altro tema scottante che riguarda la società partenopea. Su di una cosa tutti però saranno d’accordo e possiamo perciò tranquillamente dire che non è iniziata sotto i migliori auspici la stagione del Napoli per le polemiche puntuali che arrivano una dopo l’altra. Una di queste che ha fatto discutere è quella legata alle frecciatine che il presidente De Laurentiis ha indirizzato al suo allenatore riguardo l’utilizzo di Koulibaly nelle prime due partite di serie A che è stato impiegato -dice il patron- soprattutto per il nome piuttosto che per lo stato di forma del senegalese. Ancora, fa tanto discutere la scarsa affluenza dei napoletani allo stadio, testimoniata dai soli dodici mila abbonati fatti registrare dal botteghino, che colloca il club ad un desolante decimo posto in questa speciale classifica nella massima serie. Adl infatti, non perde occasione per sottolineare che anche a Bari, in serie C, hanno sottoscritto più tessere. Adesso la diatriba spogliatoi a proposito della quale ha subito risposto la ditta incaricata di consegnare i locali, nella voce di Carlo Perego, amministratore della TPS di Bergamo, che si è occupata di tale ristrutturazione: “i lavori sono finiti, restano solo da terminare alcune rifiniture e tutto sarà usufruibile da venerdì prossimo”. Questo il succo del discorso che poi si esaurisce con una stoccata al tecnico: “invece di polemizzare, bisognerebbe ringraziare le maestranze che hanno lavorato giorno e notte, per questo ci siamo rimasti malissimo nel leggere quelle frasi”. Queste sono le parole, ora aspettiamo i fatti. Noi intanto prendiamo atto di tutto e staremo ad attendere con curiosità: quale sarà la prossima querelle?