È ancora aperto il dibattito riguardo la questione “stupri & spettacolo” di cui ultimamente è stata innescata la miccia da denunce di attrici internazionali e non. Si dibatte riguardo la veridicità e la credibilità delle stesse.
Il 2017 è boom di denunce nei confronti di personalità importanti del panorama artistico culturale internazionale e non, è polemica al riguardo.
Nel mondo moderno, nel quale l’apparire risulta essere fondamentalmente più importante dell’essere, per poter giungere sulla cresta dell’onda, per raccogliere visibilità, per ottenere l’approvazione necessaria, si è disposti a tutto, o quasi. L’ondata di denunce nei confronti di personaggi famosi, prende il via grazie ad alcuni articoli del New York Times riguardo il produttore cinematografico Harvey Weinstein, uno tra i più influenti al mondo, travolto da uno scandalo per molestie fino all’allontanamento dalla società di cui egli stesso fu socio fondatore, la ‘The Weinstein Co.’
Contro di lui si sono scagliate differenti attrici, tra le quali Asia Argento scatenando contro di lui un effetto domino di denunce non ancora arrestatosi.
Tutto ciò è statO o generato in gran parte dalle numerose campagne di sensibilizzazione e promozione della denuncia, tra le quali la più nota è #MeToo, portando alla rivelazione di numerose esperienze negative da parte delle attrici.
Un caso analogo ultimamente colpisce anche il panorama cinematografico italiano, con il caso del regista Fausto Brizzi, anch’egli vittima di plurime accuse infamanti da parte di attrici.
Ciò mostra quanto la società possa essere degenerata e quanto si possa aver perso di vista i reali valori morali e sociali, al fine del conseguimento del proprio benessere.
Risulta quindi opportuno denunciare e portare allo scoperto qualsiasi illecito di questo genere che si presenti in ambo i sensi, al fine di arrestare il fenomeno deplorevole, ricordando l’importanza della propria integrità morale, senza macchiarsi di ipocrisia e valutando opportunamente le richieste in base alle proprie possibilità.
Soltanto cautelandosi è possibile non incorrere in tali situazioni incresciose, arginando tali fenomeni e permettendo un’adeguata ed immediata reazione allo stesso, con un conseguente risollevamento morale.
Come potrebbe evolversi la società e il mondo dello spettacolo se si tenesse conto di ciò?
Il dubbio resta lecito ed ipoteticamente irrisolvibile, solo una svolta effettiva, una presa di coscienza, potrebbe presentarne una risoluzione reale.