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Spaghetti alla chitarra: dall’Abruzzo a Napoli, uno dei piatti più diffusi al Sud

Gli spaghetti alla chitarra sono un tipico piatto nato in Italia, precisamente in Abruzzo, le cui varianti si sono poi diffuse in altre regioni meridionali.

La loro denominazione deriva dalla forma dello strumento che si usa per crearli: la chitarra o maccaruné. Quest’ attrezzo da cucina presenta, proprio come il noto strumento musicale, delle corde in acciaio a poca distanza l’una dall’altra, impiegate per tagliare la pasta.

Grazie alla pressione esercitata da un altro articolo da cucina molto diffuso quale il mattarello, la pasta assume la caratteristica conformazione di filetti allungati. Gli spaghetti risultano essere così essere maggiormente rugosi al tatto e meno rotondi dello spaghetto classico.

In Abruzzo, sono chiamati tonnarielli, in Molise cirioli, in Puglia troccoli. Ad ogni modo, è soprattutto in Campania che il pasto ha riscontrato maggior popolarità.

La variante napoletana degli spaghetti alla chitarra

A Napoli, gli spaghetti alla chitarra vengono generalmente consumati nel periodo delle festività natalizie. Tuttavia, talvolta, accade che questa pietanza occupi una posizione sulle tavole imbandite per pranzo o cena anche in altre occasioni.

Dopo aver adoperato la chitarra e il mattarello così come proposto nella classica ricetta per far sì che gli spaghetti acquistino lunghezza, si procede con l’aggiunta di tantissimi condimenti.

Per insaporire il piatto, gli chef partenopei fanno innanzitutto rosolare l’aglio nell’olio, per poi rovesciare il sughetto durante la fase finale della preparazione del pasto.

Come ulteriori aggiunte si utilizzano spesso uvetta, pinoli e olive denocciolate tagliate a metà. Mentre tali elementi si cuociono, occorrerà versare in un mixer noci, nocciole e mandorle, senza tritarle.

La crema che verrà fuori dal mixer andrà a completare il concentrato di accompagnamenti.

Il tutto si deve cuocere in più o meno una decina di minuti, ricordando sempre che lo spaghetto alla chitarra dev’essere quanto al più al dente possibile.

Come ultimi step, basterà aumentare un poco la dose di sale ed una volta pronta la pasta, ricoprirla con abbondante sugo al pomodoro, denso e agro-dolce.