Una maestra d’asilo, dell’Istituto comprensivo della scuola materna “D’Arienzo Prisco” di Tufino è stata sospesa dall’esercizio dalle funzioni scolastiche per 6 mesi.
La donna, Rosanna Caccavale di 60 anni, è stata oggetto di severe misure restrittive ad opera della Procura della Repubblica di Nola che sono sfociate nel suo allontanamento dall’Istituto Scolastico. Secondo le indagini, la maestra avrebbe maltrattato i minori durante l’orario scolastico all’interno delle aule. Sono stati alcuni genitori a far scattare il campanello d’allarme: alcuni bambini infatti, ogni volta che i genitori facevano riferimento alla scuola, si abbandonavano ad attacchi di panico, malessere fisico e insonnia notturna.
Su queste basi il Commissariato di Polizia di Nola ha installato segretamente all’interno dell’Istituto Scolastico delle attrezzature tecniche in grado di registrare e videoregistrare la donna. Insulti, linguaggio volgare, urla, strattoni e mortificazioni è quanto ripreso dalle telecamere di sicurezza della Polizia. Dopo aver visionato i video gli agenti hanno allontanato la Caccavale, la quale ha giustificato il suo atteggiamento come mancanze dei bambini nei suoi confronti o ritardi nello svolgimento dei compiti scolastici.
Secondo alcune dichiarazioni, alcuni genitori sospettavano da tempo il cattivo comportamento dell’insegnante. Probabilmente questo atteggiamento si è prolungato nel corso degli anni. Non si riesce però a capire come mai i genitori, nonostante avessero sospetti verso la donna, non si siano decisi ad approfondire prima la questione e ad invocare che venissero svolte delle indagini da parte dell Forze dell’Ordine. Chissà che la Caccavale, con il clima di terrore instaurato tra le quattro mura dell’edificio scolastico di Tufino, non abbia indotto anche i genitori a mantenere il silenzio pena ulteriori ripercussioni suoi propri figli.
