In un mondo sempre più tecnologico e smart, arriva Soofa, la panchina fotovoltaica che consente di ricaricare gratuitamente i propri smartphone, tablet e computer portatili tramite una presa Usb. L’innovativa panchina hi-tech è stata presentata dall’azienda Charging Environments lo scorso giugno in occasione del White House Maker Fair, che celebra la rinascita del settore manifatturiero americano. Negli ultimi giorni ne sono state installate 12 a Boston, in aree verdi, frequentate dai pedoni, come parchi giochi, giardini e campi sportivi, tra cui il Titus Sparrow Park, il Boston Common ed il Rose Kennedy Greenway. Soofa, oltre a fornire corrente elettrica, venendo dunque incontro alle esigenze dell’odierna società sempre connessa, permette di rivoluzionare il rapporto dell’individuo con l’ambiente, producendo energia pulita, priva di CO2, grazie a pannelli fotovoltaici integrati e monitorando la qualità dell’aria e l’inquinamento acustico. Successivamente, tali informazioni potranno essere condivise sui social network.
Soofa è un progetto dal grande potenziale: potrebbero infatti essere integrate la connettività WiFi, per offrire connessione internet gratuita negli spazi pubblici delle città, e un sistema di geolocalizzazione, che permetterebbe di individuare la posizione di ogni panchina tramite un’app mobile. E’ stato chiesto infatti agli stessi cittadini di Boston di indicare online sui social network, a partire dall’11 luglio, in quali punti della città installare le panchine Soofa, alle quali potranno loro stessi assegnare un nome. Le Soofa sono state realizzate da 3 giovani ingegneri donne in un laboratorio del Mit, Massachusetts Institute of Technology, specializzato in creazioni ambientali e finanziate dal programma di innovazione della Verizon, l’operatore telefonico statunitense.
In una società in cui aumenta sempre più il numero di oggetti ‘intelligenti’ e connessi alla rete, secondo la società Gartner infatti entro il 2020 gli oggetti connessi nel mondo saranno 26 miliardi, si sente la necessità di rendere le città più innovative e al passo con le tecnologie delle nuove generazioni. Sandra Richter, uno dei tre inventori del Soofa ha osservato che “Una caratteristica dei nostri tempi è che corriamo in giro con i nostri telefoni per tutto il giorno e spesso ci troviamo nella condizione di doverli ricaricare”; ed è proprio qui che interviene l’arredo urbano hi-tech, un’idea utile e creativa, che non dimentica di pensare alla sostenibilità ambientale. Come ha dichiarato il sindaco di Boston, Martin J. Walsh “Se il cellulare non si limita a fare telefonate, perché le nostre panchine dovrebbero essere solo posti a sedere?”