Siena è stata scelta per ospitare il Toscana pride, l’evento che riunisce omosessuali e transessuali di ogni regione con lo scopo di manifestare l’orgoglio gay, lesbo, trans, e chiedere il riconoscimento giuridico del proprio status.
“È tempo” dichiarano gli organizzatori dell’evento “che lo Stato italiano si attivi per riconoscere la parità di diritti rispetto ai soggetti etero, vogliamo il riconoscimento delle unioni civili come primo passo verso il matrimonio egualitario, chiediamo l’accesso alle adozioni anche per coppie omosessuali e per i single e la modifica della legge 40 affinché sia garantita a tutti gli individui la possibilità di usufruire della fecondazione eterologa.
Infine, chiediamo che venga affrontato in maniera più incisiva e decisa la problematica del bullismo all’interno delle scuole, dove adolescenti gay subiscono sempre più frequentemente maltrattamenti e vessazioni. Chiediamo progetti di sensibilizzazione alla tematica da portare nelle scuole, cosi da avere un sistema educativo più attento su questo problema” – concludono gli organizzatori.
Il comitato promotore dell’evento, nato due anni fa grazie ad un percorso politico intrapreso da diverse associazioni per i diritti gay, che nel 2016 a Firenze e quest’anno ad Arezzo ha portato in piazza oltre 40000 persone, comunicherà a breve la data in cui si svolgerà la manifestazione.
Essa sarà preceduta da un serie eventi culturali e sportivi a tema che mirano a coinvolgere le istituzioni.
Il comitato si augura la collaborazione e il sostegno da parte dell’amministrazione comunale, oltre che della cittadinanza, cosi da sensibilizzare sempre di più la popolazione su un tema delicato, quello dell’uguaglianza e la parità dei diritti, su cui si avverte l’urgenza di trovare risposte decise.
