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Sicilia: l’isola delle meraviglie, perchè sceglierla per le vacanze?

La Sicilia è da sempre considerata l’isola più affascinante dell’Italia.  Ha una cultura e una storia immensa, da vivere e da “assaporare”.

Ad onor del vero, tra gli innamorati della Sicilia, qualcuno diceva: “Non invidio a Dio il paradiso perché sono soddisfatto di vivere in Sicilia“. Così parlava nel 1200 Federico II di Svevia, sovrano leggendario, che per mezzo secolo ha trasformato l’isola nel cuore pulsante della cultura medievale.

Evidentemente non aveva tutti i torti il re, quando decantava questa terra, come fosse un compendio di tutte le meraviglie del nostro pianeta. Dalla storia alla cultura, dalle meraviglie geografiche a quelle enogastronomiche.

Quale sede migliore di questa, dunque, per rendere omaggio a paesaggi e giardini, a fiori e piante, a vini e cibo?

A Giarre, esattamente a metà strada fra Catania e Taormina, a mezz’ora d’auto dall’aeroporto Fontanarossa, ha preso il via la terza edizione del Radicepura Garden festival, Biennale dedicata al paesaggio mediterraneo, che si terrà fino al 19 dicembre. Per sei mesi questa fetta di Sicilia orientale accoglierà nel parco botanico di Radicepura le stelle più luminose del paesaggismo mondiale, dell’arte e dell’architettura.

Da James Basson a Michel Péna, da Antonio Perazzi a Andy Sturgeon passando per Emilio Isgrò. Tutti insieme appassionatamente per stimolare riflessioni e azioni a tutela dell’ambiente sul tema Giardini per il futuro, circondati da ricchezze storiche ed enogastronomiche senza pari.

Più che una kermesse, un vero sogno. Da un lato il versante nord dell’Etna, visto come una madre severa, dove si distendono i 21 ettari di vigneti di Donnafugata, una delle aziende vinicole più prestigiose e innovative non solo della Sicilia ma di tutto il panorama nazionale; dall’altro lo sfondo blu cobalto del Mar Jonio.

Il parco gode di una posizione sublime facendo da cornice a 15 giardini e 4 installazioni, realizzati con le piante messe a disposizione da Piante Faro, vivaio che raccoglie 800 specie e oltre 5000 varietà e che da queste parti rappresenta una delle realtà più innovative del territorio grazie all’attività portata avanti da 50 anni da Venerando Faro e dai figli Michele e Mario (fondatore della biennale).

Quest’anno la direzione artistica dell’evento è stata affidata ad Antonio Perazzi, botanico, paesaggista e scrittore. Lo scopo? Costruire un progetto culturale ed ecologico intorno al tema degli ambienti mediterranei.

Insomma, quest’anno chi ha scelto la Sicilia oltre a vivere le sue meraviglie, risorse paesaggistiche naturali e tanto altro,  potrà godere anche di una bellissima esperienza storica.