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Si sottoporranno a test sierologici docenti e studenti

Le università riaprono le loro sedi e se da una parte si è sperato in ciò per tanti mesi, dall’altra la cosa desta anche preoccupazione. Per questo all’Università Vanvitelli si sottoporranno a test sierologici docenti, studenti e personale tecnico-amministrativo, per rilevare la presenza del Coronavirus e per cominciare così l’anno accademico in piena sicurezza.

Si tratta di una decisione presa dopo una serie di polemiche che sono nate in seguito alla vista dell’aumento dei contagi. Gli studenti e i docenti che si sottoporranno a tali esami, hanno accolto il provvedimento senza contestazioni, poiché ultimamente la paura sta prendendo il sopravvento e insieme ad essa anche il desiderio di una maggiore sicurezza.

Il protocollo sarà affidato all‘Azienda Ospedaliera Universitaria Vanvitelli e coordinato da Italo Francesco Angelillo, direttore del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’AOU Vanvitelli. I luoghi dove saranno effettuati i test saranno nel complesso di Santa Patrizia a Napoli  e nel complesso di via Vivaldi a Caserta.

Il Rettore Giuseppe Paolisso ha spiegato la sua decisione di consentire a tutti di sottoporsi a test sierologici e cioè per garantire elementi di serenità e sicurezza a tutti coloro che tornano nelle aule, dato che viviamo in un momento particolarmente delicato, ma è importante comunque tornare a fare rivivere l’Ateneo, nelle condizioni più ottimali possibili.

Tutti gli studenti che intendono sottoporsi volontariamente e gratuitamente a tali esami possono farne richiesta inviando una mail all’indirizzo screening.covid19@unicampania.it nella quale occorre fornire le seguenti informazioni: nome, cognome, luogo e data di nascita, Dipartimento di afferenza e preferenza della Sede del prelievo, cioè Napoli o Caserta.

Ci aspettiamo un’ampia adesione allo screening- spiega il professore Angelillo– sono state previste due sedi per i prelievi così da consentire a tutti di poter fare il test riducendo gli spostamenti tra le sedi. Il risultato del test sarà comunicato nella stessa giornata dell’esecuzione, così da continuare a garantire lo svolgimento delle attività in presenza nella maggiore sicurezza possibile“.

Insomma, cautelarsi in questo momento storico così difficile e gravoso, sta diventando la massima prerogativa, soprattutto a seguito dell’aumento dei contagi, dovuto probabilmente a una mancanza di accortezza, che vi è stata nei mesi precedenti.