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Si fermano i campionati: ma il calcio è nel caos

Si fermano i campionati sportivi, tra le polemiche, immancabili. Il calcio resiste, ancora una volta, e manda avanti tutto a porte chiuse.

Il calcio a porte chiuse: si valuta sospensione

Il Ministero dello Sport ha fatto sapere, per bocca del ministro, che il campionato potrebbe essere sospeso. La notizia è arrivata domenica mattina quando Parma e Spal si trovavano nei corridoi pronte a scendere in campo. Una scena che da l’idea di una disorganizzazione mai vista, con decisioni che variano di minuto in minuto. Alla fine si gioca, a porte chiuse chiaramente, e con ritardo vince la Spal 0-1. Alle 15 la Sampdoria schiaccia l’acceleratore grazie ad un doppio Quagliarella ed a nulla serve il gol del Verona. Contestualmente il Milan cade in un San Siro spettrale per 1-2. Tre ore più tardi Fiorentina e Udinese si accontentano dello 0-0. La vera notizia è che la Juventus riagguanta la testa della classifica vincendo 2-0 contro l’Inter nello scontro scudetto, Ramsey e Dybala (da subentrato) puniscono ogni velleità della squadra di Conte. Stasera alle 18:30 ci sarà Sassuolo – Brescia.

La Serie B è composta da stoici stacanovisti che in tutto questo periodo hanno continuato imperterriti a giocare. Anche questa settimana le partite sono andate avanti e si concluderanno questa sera.

Si fermano Pallavolo e Basket, in extremis la Pallanuoto

In extremis la Pallanuoto che, come da tradizione, scende in vasca di sabato. Così in tutte le serie c’è stata normalità perché il decreto è stato pubblicato il giorno dopo. Si fermano senza se e senza ma la Pallavolo, in realtà la serie B si era già fermata, ed il basket, anche questo era già fermo. In questo caso le massime serie si sono allineate a quanto era già stato deciso dalle serie minori. La macchina di questi sport, rispetto al calcio, è molto più semplice da fermare anche a causa dei numeri ridotti di squadre e giornate.

Il comunicato della Fipav è chiaro nei suoi punti salienti:

• Sospensione totale dell’attività agonistico-sportiva nei comuni della “zona rossa”.
• Ripresa dell’attività agonistico-sportiva con la limitazione dello svolgimento a “porte chiuse” di tutti i campionati di ogni livello (Nazionali, Regionali, Territoriali) e delle attività di allenamento nelle Regioni Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e nelle Province di Pesaro Urbino e Savona.
Divieto di trasferta dei tifosi residenti nelle regioni di Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e nelle province di Pesaro e Urbino e Savona per la partecipazione ad eventi e competizioni sportive che si svolgono nelle restanti regioni e province (art.2).
La stessa limitazione riguarderà alcuni comuni della Provincia di Benevento (San Lupo, San Lorenzo Maggiore, Castelvenere, Telese, San Salvatore Telesino e Guardia Sanframondi) in virtù di apposite ordinanze comunali valide fino al 7 marzo 2020.
• Ripresa regolare dell’attività agonistico-sportiva e di tutti i campionati di ogni livello (Nazionali, Regionali, Territoriali) e delle attività di allenamento senza limitazione alcuna, per tutte le altre Regioni Italiane non direttamente interessate dal DCPM del 1 marzo 2020 e da altre ordinanze locali con misure restrittive.

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