E’ tempo di ritorno dalle vacanze, è tempo di bilanci nel campo della sessualità: cade uno dei tabù più radicati della cultura occidentale, secondo cui il sesso occasionale sarebbe amorale e perverso. Studi della Cornell New York University, pubblicati sul giornale Social Psychology and Personality Science, dimostrano, al contrario, che il sesso senza amore farebbe bene alla salute: partner che spariscono nel nulla, mancanza di sentimentalismi e sogni infranti ridurrebbero lo stress e aumenterebbero l’autostima e il benessere sia fisico che psichico. Dunque, il sesso senza amore aiuta la salute mentale e deve essere praticato liberamente.
Gli studiosi newyorkesi avvertono, però, che bisogna avere ben chiare le motivazioni che spingono al sesso occasionale, in maniera tale da non cadere in depressioni, smarrimenti e frustrazioni dovuti all’assenza di un compagno fisso. La prima regola del sesso free è stare bene con sé stessi, avendo ben chiaro chi si è e cosa si sta facendo e mettendo in chiaro le proprie intenzioni con il partner che si ha di fianco. In secondo luogo, solo con trasparenza e comunicazione si potranno vivere tutte le esperienze desiderate in maniera serena: si deve scegliere consapevolmente quel determinato stile di vita e non bisogna lasciarsi trascinare.
Nel caso in cui si è invece in cerca d’amore o di fiducia in sé stessi, difficilmente si troverà la soddisfazione passando da un letto a un altro. Il sesso occasionale non è un tipo di esperienza che fa per tutti, soprattutto non è consigliabile per le persone più suscettibili alle critiche altrui. Nella società odierna, ancora oggi legata a pregiudizi e stereotipi, un incontro occasionale è solitamente accettato quando si tratta di un uomo e viene criticato se messo in atto da una donna. Per alcune donne risulta quindi più complesso metabolizzare l’idea di una sessualità di questo tipo, essendo stata storicamente educata a valorizzare di più gli aspetti relazionali piuttosto che quelli erotici.
