Se qualcuno si aspettava qualche colpo di scena in questo sabato di anticipi di lusso, è rimasto sonoramente deluso. Juventus e Roma continuano a vincere e rimangono prime in classifica a braccetto: 15 punti in 5 partite e già 6 punti di distacco dal terzo posto. Le regine del campionato sono loro e questo sabato del villaggio non ha fatto altro che confermarlo.

La vittoria che colpisce di più è sicuramente quella della Juventus, che distrugge con un perentorio 3-0 in trasferta le ambizioni di un Atalanta che ha giocato a viso aperto contro i campioni d’Italia. Una vittoria che però può essere riassunta in 34 secondi: tanto è passato dal rigore sbagliato da Denis e paratogli da un sontuoso Buffon al raddoppio firmato da Tevez. Ancora lui, sempre lui. Il 3-0 è forse una punizione troppo pesante per i bergamaschi, che si sono battuti senza nessun timore reverenziale contro i primi della classe. Ma quando hai campioni del calibro di Buffon e Tevez, tutto risulta più semplice. Formazioni della vigilia confermate a metà per le due squadre: l’Atalanta è quella che ci si aspettava, mentre tra i bianconeri è confermata la coppia d’attacco titolare Tevez-Llorente, con Morata, dato inizialmente titolare, in panca. L’Atalanta parte subito forte, sorprendendo la Juve con il suo ritmo forsennato. Ma è un fuoco di paglia, e alla prima occasione buona i bianconeri si portano in vantaggio col loro uomo più in forma: Llorente allarga sulla destra per Lichtsteiner, lo svizzero mette il solito cross teso sul quale si fionda Tevez. Siamo al 35’ del primo tempo e la Juve è avanti. Ma i bergamaschi non si abbattono e nel secondo tempo avrebbero la chance per pareggiare. Un ingenuo fallo in area di Chiellini su Molina porta Orsato a fischiare il rigore. Denis si presenta sul dischetto ma si fa ipnotizzare da super Buffon, che respinge il tiro dell’argentino. Sul ribaltamento di fronte si concretizza la dura legge del calcio: gol sbagliato, gol subito. Ancora Tevez lascia partire un tiro di destro che si infila alle spalle di Sportiello. Qui si conclude la partita, l’Atalanta non ne ha più e la Juve trova anche il terzo gol, con il neo entrato Morata, che realizza il primo sigillo in maglia bianconera. 0-3 finale e chiaro messaggio alla Roma: ci vediamo tra 8 giorni.
Roma che qualche ora prima aveva liquidato non senza qualche problema un Verona ben messo in campo. Garcia fa turnover a metà,

risparmiando Gervinho ma schierando capitan Totti, che festeggiava le 38 primavere. Il primo tempo è molto bloccato, con poche occasioni da gol e le difese molto attente. Nella ripresa la Roma alza un po’ di più il ritmo ma è l’ingresso di Gervinho a cambiare marcia alla squadra giallorossa. L’ivoriano risulta imprendibile per la stanca difesa veronese e pian piano la Roma inizia a collezionare palle gol. La partita si sblocca a 15’ dalla fine, grazie a un preciso rasoterra di Florenzi che si infila tra palo e portiere. Una volta sbloccato il risultato i giallorossi giocano in scioltezza e trovano il raddoppio grazie ad un eurogol di Destro, che controlla il pallone passatogli addirittura da De Sanctis e lascia partire un siluro da centrocampo che si infila alle spalle del giovane Gollini. Delirio romanista e tre punti in più in classifica. Il momento d’oro continua e il morale è alto. Ce n’è bisogno viste le due prossime trasferte: Manchester e Torino. Tra 8 giorni vedremo se il morale sarà ancora alle stelle.