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Napoli Chievo . Azzurri con la sindrome del pari.

Azzurri affetti dalla sindrome del pari. Quattro delle ultime Sei partite infatti sono state pareggiate dai partenopei  che sembrano manifestare delle difficoltà nella fase di impostazione della gara, complice anche la giornata sottotono delle stelle dell’attacco, i tentativi, francamente blandi dei napoletani si sono schiantati contro il muro Clivense,  ad onor del vero molto bene organizzato dal neo allenatore Di Carlo.

Karnezis 6 appena impegnato da qualche conclusione di Obi si è fatto comunque trovare pronto, per il restogli è mancato solo che tenesse l’ombrello aperto.

Malcuit 6,5 Probabilmente il migliore degli Azzurri. Ha spinto tanto sulla fascia servendo  una quantità industriale di cross al centro, che però sono stati dilapidati dagli attaccanti azzurri, i piccoletti Infatti Insigne, Mertens e Ounas,  non hanno saputo, né potuto far tesoro delle giocate del Francese.

Albiol 6 ordinaria amministrazione per il centrale spagnolo che non ha dovuto spremersi più di tanto per fermare le scarse velleità del Chievo. In qualsiasi caso è sembrato essere sempre sul pezzo.

Koulibaly 6 eccezion fatta per un pallone sprecato ad inizio gara, per il resto ha cercato di dare manforte alla squadra scalando dalla posizione centrale di difensore, tentando di dare la superiorità numerica alla squadra azzurra nella fase di impostazione della manovra. Si segnala a carico del gigante senegalese anche un palo colpito quasi al termine della partita.

Hysaj 6 francamente non ha demeritato, sebbene si trovasse sulla corsia di sinistra, non di sua competenza. Buone alcune incursioni e anche la precisione nei passaggi. Purtroppo la partita si è messa non bene e nella  ripresa ha dovuto far spazio al compagno di reparto più abile nei cross.

Dal 74′ Mario Rui 6  subentrato a un quarto d’ora dalla fine, il suo apporto è stato pressoché irrilevante. Ha comunque cercato di mettere al centro quanti più palloni giocabili possibili, che non sono però stati sfruttati dagli attaccanti azzurri.

Callejon 6,5 partita tignosa, nella quale l’esterno destro spagnolo ha cercato di farsi valere. Una spallata in area, avrebbe forse meritato la segnalazione del calcio di rigore. Un altro tiro allo scadere del primo tempo su un bel contropiede è stato calciato debolmente. In qualsiasi caso è sembrato tra i più attivi e reattivi.

Diawara 5,5 partita anonima per il giovanissimo centrocampista napoletano,  si limita a fare il compitino assegnato e non fa mai la differenza, nonostante sia palese l’indubbio talento di cui è in possesso. Soffre evidentemente le presenze centellinate, che non consentono di farlo emergere come l’allenatore e tifosi tutti attendono. Le voci di mercato probabilmente lo stanno disturbando.

Dal 58′ Allan 6 poco da fare per l’indomito guerriero, nonostante la sua presenza in campo la squadra non ha saputo scuotersi e addirittura ha rimediato un cartellino giallo frutto del vigore con il quale ha protestato per una decisione non gradita dell’arbitro. Non era da lui che si poteva attendere che il match cambiasse volto.

Zielinski 6 ancora una prova lontana dalle capacità del calciatore, che sembra essersi smarrito in questo campionato, risultando essere il lontano parente dello splendido giocatore ammirato lo scorso anno. Non si capisce se tutto questo sia da ricondurre ad un periodo sfortunato o se invece ci sia altro che impedisce al centrocampista polacco di esprimersi ai livelli a cui ci ha abituati. Fatto sta che al momento non risulta più determinante.

Ounas 5,5 il francesino questo pomeriggio non ha saputo doppiare la bella prova offerta nella precedente gara, nella quale è stato schierato come titolare. Messo sulla fascia sinistra nella quale è sembrato non essere a suo agio, il mister lo ha poi spostato sulla destra nella speranza che il talento brillasse, purtroppo nulla ha inciso se non in un passaggio smarcante, che ha messo Insigne solo davanti al portiere. Troppo poco per un giocatore che negli intenti dovrebbe con le sue giocate pirotecniche, spaccare le difese avversarie.

Da 58′ Milik 6 il gigante buono sembra avere sofferto della mancata convocazione da titolare, in una gara che sembrava essere la sua. Entrato al cinquantottesimo, ha sgomitato e lottato come ha potuto, purtroppo il momento del suo ingresso in campo è coinciso con quello dello svuotamento delle energie fisiche e mentali del resto della squadra. Ci auguriamo di vederlo titolare mercoledì sera contro la Stella Rossa di Belgrado.

Insigne 5,5 una di quelle partite no, del talento napoletano che spreca l’immenso bagaglio tecnico a disposizione, con delle giocate sterili e inconcludenti. Solo davanti al portiere ha sbagliato l’unica vera palla gol della partita. Sfortunato in occasione del palo colpito con il solito tiro a Palombella. Lezioso e irritante  nei fraseggi. In sintesi irriconoscibile.

Mertens 5,5 gara speculare a quella del compagno di reparto. Inconcludente e mai presente nelle azioni, non si registra neanche una sola conclusione importante e pericolosa nella porta avversaria. Fraseggia con tocchetti inutili. Sbaglia sempre il primo controllo. Vale per lui lo stesso giudizio del suo gemello.

Allenatore: Carlo Ancelotti 6 apparso assai scuro in volto sia a termine dei primi 45 minuti di gara, che alla conclusione della partita. Intervistato ha ammesso onestamente che il pareggio è stato il risultato giusto per quanto il Napoli ha fatto vedere in Campo. Poca intensità il primo tempo da parte di tutta la squadra e ripresa lenta e imprecisa. I cambi questa volta non hanno fatto la differenza, ma non è colpa del mister, semmai da uno stato complessivo della squadra, che ha dimostrato in questa occasione una scarsa propensione a chiudere subito la partita, blindando il risultato, contro l’ultima in classifica.