Il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha parlato della possibilità che le scuole possano essere aperte dopo Pasqua. Incontrando Anci e Upi in videoconferenza il ministro ha detto:“Lavoriamo giorno e notte per poter riaprire.” Durante il Consiglio dei Ministri Patrizio Bianchi ha chiesto che tutti gli istituti possano riaprire al più presto ed in sicurezza, in particolar modo quelli per i bambini più piccoli.
Scuole aperte dopo Pasqua
L’idea sarebbe quella di riaprire le scuole e far tornare in presenza tutti gli studenti. L’obiettivo è dunque che tutti i bambini e i ragazzi possano tornare a scuola appena dopo Pasqua, il 6 aprile. Il sorvegliamento della situazione epidemiologica giorno per giorno è necessario per capire come si evolverà la situazione. Ad oggi la situazione sembra essere incerta per poter fare delle previsioni a lunghissimo termine. Quello che già si sa è che alla scadenza del DPCM resterà la suddivisione delle regioni in colori a seconda del livello di rischio. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi è fiducioso sul rientro dei ragazzi a scuola e dice:“Se la situazione epidemiologica lo permette cominceremo a riaprire la scuola in primis. Speriamo di riaprire le primarie e la scuola dell’infanzia anche nelle zone rosse, allo scadere delle attuali restrizioni, subito dopo Pasqua.”
L’importanza di tornare a scuola per il mese di maggio
Le Regioni possono sempre intervenire, così come è accaduto già in Campania ed in Puglia. Qui infatti i governatori De Luca ed Emiliano hanno optato per la Didattica a distanza per tutti gli studenti di tutte le età a scopo precauzionale. Non appena il dato epidemiologico possa diventare allarmante, la singola regione potrà dunque applicare misure più restrittive. La speranza è sicuramente per il mese di maggio, quando la situazione epidemiologica sarà più favorevole. Le alte temperature e la campagna vaccinale potrebbero essere due importanti fattori che faranno scendere i numeri del contagio. Ciò permetterà alle regioni italiane di poter riprendere le lezioni in presenza. In generale il Ministro dell’istruzione si è mostrato fiducioso che almeno la gran parte degli studenti italiani possano tornare sui banchi per il mese di maggio, in vista degli esami delle scuole medie e di maturità.