È stata presa la decisione, forse definitiva, per la riapertura delle scuole. In Campania la data di riapertura per la scuola è stata fissata al 24 settembre.
La riapertura nazionale è prevista per il 14 settembre, come ha suggerito il Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina. Per quanto riguarda il caso della Campania, però, la situazione è diversa. Aprire la scuola il 14 settembre anche in Campania significherebbe richiudere poi pochi giorni dopo per permettere la preparazione dei seggi elettorali. Il 20 e 21 settembre in Campania si dovrà, infatti, votare per le elezioni regionali.
È stata una scelta anticipata da tempo dall’assessore regionale all’Istruzione, Politiche Sociali e Giovanili Lucia Fortini, ma decretata in seguito al tavolo con i sindacati e le associazioni dei genitori. Una decisione, quindi, che va contro quella del governo; una scelta che è anche in pieno accordo con il governatore della Campania Vincenzo De Luca, che si era già espresso a tal proposito, non siglando l’intesa quando la data venne comunicata alle regioni insieme alle linee guida per la ripartenza.
Aprire prima avrebbe significato, secondo l’assessore Fortini “mandare i ragazzi a scuola per non più di tre giorni, considerato che in tutti gli istituti l’inizio delle lezioni è sempre scaglionato tra le diverse classi”. “Una decisione presa con rabbia e amarezza, ma non c’era altra possibilità” dichiara l’assessore.
Non è sembrata quindi una decisione completamente responsabile quella di stabilire l’apertura per il 14, sia nei confronti dei docenti, sia nei confronti degli studenti e anche delle famiglie.
Inoltre, continua l’assessore regionale: “Mai come quest’anno, che ha così profondamente ferito il mondo della scuola, il ritorno tra i banchi deve essere un momento solenne”.
“L’istruzione è un diritto e dunque lo Stato ha il dovere di tutelarlo e di garantirne sempre l’esercizio. Anche prime delle elezioni” conclude Fortini.