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Scuola: al via il protocollo sicurezza per l’inizio dell’anno scolastico

Trovato finalmente un accordo per l’inizio della scuola, si tratta del Protocollo sicurezza che sta circolando in queste ore, ma si parla ancora di una “bozza” da definire. 

Mentre la campagna di vaccinazione continua, e fiumi di “ no-vax”, “ no-pass” si battono contro qualsiasi forma di limitazione, un problema che sembra, forse, aver trovato una soluzione, una via di mezzo tra le diverse “scuole di pensiero” è proprio l’istituzione scolastica. 

È stato firmato, solo in parte, Il Protocollo sicurezza scuole in vista dell’avvio del nuovo anno:  quasi tutte le organizzazioni sindacali hanno trovato l’intesa con i tecnici del Ministero dell’Istruzione, in particolare sul tema dei tamponi gratuiti per il corpo docente e sulle misure per evitare classi “pollaio” nella scuola. 

Il Protocollo di sicurezza che circola in queste ore, al momento però solo una bozza ancora da definire, prevede una serie di misure che accordano le diverse opinioni :corsie preferenziali per la vaccinazione del personale scolastico attraverso degli accessi prioritari. Inoltre prevede un supporto efficiente per le modalità di verifica dei Green pass.

– “Se qualcuno non ha ancora fatto il vaccino in tempo, il tampone gli consentirà di iniziare la scuola regolarmente” – ha commentato Maddalena Gizzi, segretaria di Cisl Scuola.

La bozza prevede anche un “fondo” per le scuole che potrà essere utilizzato mediante accordi con le Aziende Sanitarie Locali o con strutture convenzionate.

Il Dirigente scolastico, per prevenire la diffusione del Virus, è tenuto a informare, attraverso un’apposita comunicazione rivolta a tutto il personale, agli studenti e alle famiglie degli alunni, le fondamentali regole di igiene che devono essere adottate in tutti gli ambienti della scuola.

È prevista anche una Formazione e aggiornamento in materia di COVID, per il personale scolastico.

Purtroppo però, se è definita ancora bozza è per un motivo preciso: il sindacato Anief non ha firmato.

– “Non siamo disponibili a cedere sui temi del distanziamento, per il quale si era chiesto un impegno del ministro a fornire entro un mese i dati sulla metratura pro-capite per classe estesa a tutta la popolazione scolastica, sulle convenzioni che gli istituti stabiliscono con enti esterni possibili solo in zona bianca in un periodo in cui diverse regioni stanno per subire il cambio di fascia di colore, dell’assenza di ogni copertura dalla culpa in vigilando prevista nell’art. 2048 del Codice civile per i lavoratori in caso di denunce per  contagio, molto probabile tra gli studenti con la variante Delta” – ha dichiarato il presidente nazionale, Marcello Pacifico