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Scoperto nel torinese un laboratorio abusivo: arrestati i responsabili

Scoperto nel torinese un laboratorio abusivo: arrestati i responsabili – Stamattina la Guardia di Finanza di Torino ha scoperto un laboratorio di sartoria abusivo sita all’interno di un’abitazione situata nel centro storico del capoluogo piemontese.

Scoperto nel torinese un laboratorio abusivo: arrestati i responsabili

15 Dicembre 2022 – Stamattina all’alba la Guardia di Finanza ha scoperto durante un blitz un laboratorio nel centro della città che realizzava capi contraffatti di abbigliamento e accessori di pelletteria di marchi di lusso. La Guardia di Finanza è intervenuta dopo la segnalazione al 117.

Il laboratorio era gestito da due cittadini di origini senegalesi. I due erano pluri-pregiudicati per reati contro l’industria e il commercio. Operavano nel quartiere di “Porta Palazzo”, dove al suo interno, una volta perquisito, è stato ritrovato un vero e proprio laboratorio di moda, una fabbrica del falso destinata alla produzione di capi contraffatti di abbigliamento di famosi brand.

Nello stabile sono stati ritrovati tutte le attrezzature necessarie alla produzione in serie: macchine da cucire, stiratrici, tessuti, pellami e circa 360 mila metri di cotone, ma anche tutto il kit per il confezionamento. Nel corso delle operazioni sono stati rinvenuti, infatti, anche carte e imballaggi, etichette e loghi utili al confezionamento, nonché numerosi prodotti medicinali pericolosi, anche questi destinati alla vendita.

L’arrivo della Guardia di Finanza e l’arresto dei due responsabili

Quando sono arrivati i finanzieri, i due hanno cercato di disfarsi di tutti i capi contraffatti, nascondendoli in un magazzino secondario.

Oltre al sequestro dell’immobile, nonché sede del laboratorio abusivo, sono state sequestrate tutte le attrezzature per la lavorazione e i capi d’abbigliamento (piumini e scarpe comprensivi degli imballi riproducenti i segni distintivi dei prodotti originali) destinati al commercio. I due responsabili, in possesso di regolare permesso di soggiorno sono stati deferiti all’Autorità giudiziaria per i reati di produzione di marchi contraffatti e commercio di farmaci pericolosi.