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Sciopero dei docenti questa mattina a Roma,

Sciopero dei docenti questa mattina a Roma, nel corteo sono appoggiati anche dagli studenti e tutto il personale scolastico.

Sullo striscione che apre il corteo c’è scritto: -“ Adesso Basta, la scuola si ribella” – centinaia di docenti hanno voluto dare il via a questa protesta, la motivazione riguarda il lato economico- “Dopo decenni di tagli e due anni di emergenza, l’esecutivo Draghi prosegue, in linea con i governi precedenti, nell’attacco al diritto all’istruzione e ai lavoratori e lavoratrici…Se è vero, come sostiene la politica, che la scuola è il motore del Paese, lo si dimostri quando arriva il momento di investire risorse”.

Il governo Draghi ha messo nero su bianco , nel disegno di legge di bilancio 2022,  la linea di azione per quanto riguarda gli investimenti della scuola: al di sotto della media OCSE prevista, ossia 24 miliardi, e con proposte salariali ferme dal 2008, ma accompagnate da “premi di dedizione al lavoro” che sono ritenuti ridicoli e come un evidente tentativo di tamponare.

Gli investimenti in piano non risolvono la moltitudine di difficoltà che la scuola incontra: non c’è un piano di stabilizzazione per la conferma di ruolo per docenti e personale ATA; manca la riduzione strutturale per stabilire il numero di alunni in classe; manca un piano efficace per ristrutturare gli edifici di scuola; manca un reale intervento in termini di sicurezza, soprattutto in questa situazione di pandemia.

Non si fa attendere il commento del ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi allo sciopero, che come affluenza si attesta intorno al 6%, ricordando gli investimenti che il Governo ha fatto per la scuola fino ad oggi:

“Io ho grandissimo rispetto per tutte le sigle sindacali, le richieste del sindacato in agitazione riguardano il fatto che non è stato fatto abbastanza. Ma questo Governo ha investito 10 miliardi sulla scuola in infrastrutture, 2 miliardi per la riapertura delle scuole e assunto 62 mila insegnanti, così come abbiamo fatto 40 mila a bando per i concorsi entro gennaio. Io credo che la posizione sia ingiusta ma capisco anche che ognuno debba assumere la propria posizione…Noi abbiamo rimesso in movimento il sistema delle assunzioni. Le abbiamo fatte tutte con concorso. A settembre abbiamo aperto con tutti gli insegnanti a loro posto dopo i tagli che sono iniziati nel 2009”.

Anche il segretario generale della UIL Scuola, Pino Turi, ha rilasciato una dichiarazione in merito allo sciopero dei docenti, in particolare in merito alla bassa percentuale registrata: “ …non certo entusiasmante, ma è un inizio. Dopo due anni di blocco sindacale causa Covid. C’è chi ci aveva chiesto di non scioperare, ancora una volta, per senso di responsabilità e, poi, siamo stati attaccati da tutti. Dobbiamo ricordare che nel 2016, ultima serrata registrata, l’adesione fu al 9 per cento. Il personale della scuola, è un fatto, tende a non scioperare”.

E riguardo le dichiarazioni del ministro Bianchi, ha risposto così : “È un’ottima persona che non ha potuto incidere, gli hanno subito bocciato ogni proposta. Un ministro dimezzato e usato solo per immagine”.